narrativa,teatro, cinema Giuseppe Bertolucci Amor nero soggetto cinematografico Si chiama Miriam. Bella no: bassa, tonda, tozza, torva. Strana sì, strana davvero. Diversa da tutte le altre donne. Troppo diversa e troppo strana. Con gli uomini non ci ha mai avuto fortuna. Nel senso che a trent'anni è ancora vergine. - Pace - pensava lei fino all'altro ieri - agli uomini non piaccio, però piaccio alle donne. - Con le donne un successone. Si consolava così. E invece l'altro ieri che è successo? Che Pàmela l'ha mollata. Di brutto, dalla sera alla mattina, dopo un anno che stavano assieme. Pàmela, la sua amante: ventotto anni, bionda, americana, moglie divorziata di un ufficiale NATO di base a Napoli. Napoli. Quando penso alla storia vera di Miriam e Vito mi viene in mente un qualche pianeta delle scimmie lontano da qui milioni di anni luce. E invece questa storia è avvenuta davvero, nella nostra Italia del millenovecentoottantuno, dalle parti di Napoli. Cerchiamo allora di raccontarla senza pudori e senza reticenze, perché in fondo non è altro che una storia d'amore. Anche se nera, molto, molto nera. Ripartiamo da Miriam, la strana, la diversa. Che fa nella vita? Come campa? È maestra alla scuola elementare di V. sul mare. Turismo d'estate, disoccupazione d'inverno. Miriam insegna con passione e dedizione a una classe di scugnizzi, poveri e disgraziati, destinati al ruolo coatto di "dannati della terra". E lei, in qualche modo "dannata" per via della sua stranezza somatica, si sente sorella maggiore di quei guaglioni, tende a mimetizzarsi con loro, a essere, fisicamente, una di loro. Contuttociò sia chiaro che Miriam un suo qualche fascino nascosto ce lo deve avere. Se no, come si spiegano Grazia, Lucia, Concetta, Bruna e, da ultimo, Pàmela, l'americana? Sì, Miriam piace alle donne. Forse perché sembra un omino. Non un uomo, un omino. Trascurata dagli uomini, ha trovato complicità affetti va e sessuale solo con persone del suo stesso sesso. Ma a lei gli uomini piacciono. Eccome se le piacciono. Forse perché non ne ha avuti mai. Sì, insomma, una specie GiuseppeBertolucci - 55
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