Linea d'ombra - anno I - n. 2 - estate 1983

raccontiitaliani - giovani consegnarla, ma disse che era un fatto molto complicato. Non era Per me nè per Lisa. Da quel giorno girò con quella lettera in tasca, ripetendo che doveva consegnarla. Io gli chiedevo a chi, ma non voleva dirlo. Mi offrivo ipocritamente di aiutarlo, ma ai suoi rifiuti finivo con l'arrabbiarmi. Era una faccenda stupida. Lui diventava molto triste, mi invitava al bar per fare la pace: beveva, quasi in lacrime mi diceva: Non lasciarmi morire prima che io consegni questa lettera. L'ho ritrovata in evidenza sulla sua scrivania: era indirizzata al suo nome, al suo indirizzo, senza nemmeno indicare la città. L'approssimarsi della morte di Rod mi metteva in uno stato di grande nervosismo. Come aspettare un treno sempre annunciato e sempre in maggiore ritardo, ma sapendo che sarebbe sicuramente giunto. Non era un treno che prometteva grandi viaggi, la sua corsa terminava li. Comunque, bisognava aspettarlo. Ormai compravo il giornale quasi ogni giorno. Tentavo di calmarmi leggendolo, dopo pranzo. Spesso un mendicante di London centro stava sotto le mie finestre con la fisarmonica. La Cumparsita mi ossessionava, promessa di tango troppo distante dalla mia vita. Suonata male. Gli sparai un giorno con una scacciacani, tenendo solo una mano fuori della finestra appena socchiusa. Nessuno si accorse che ero stato io, nemmeno Lisa. Feci di corsa la sue scale, quando fui sicuro che era davvero morto. Avevo un po' d'affanno. Portavo gli occhiali. Rod non aveva mai chiuso la porta della sua stamberga, non è roba da rettili. Prima di chiamare la polizia feci sparire la lettera. Me la lessi a casa, tremando di soddisfazione e di timore. Erano più di dieci pagine dattiloscritte, con un titolo, Considerazioni di un rettile. Ne trascrivo l'inizio: Il rettile nasce rompendo l'affetto tutto ipotetico di un guscio, e non attaccandosi come propaggine vivente a un corpo vivo, pulsante di carne e di desideri: il rettile non conosce la madre nè la patria, è orfano e apolide per vocazione e per scelta, potente fino a ora, e della potenza vuole conservare almeno la crudeltà ... lo e Lisa ci siamo dati da fare per i funerali. Rod non aveva più parenti. Non abbiamo pianto mai, ci guardavamo piuttosto con un'aria di confidenza. 42 - Claudio Lo/li

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==