Linea d'ombra - anno I - n. 2 - estate 1983

narrativae cinema PAVIMENTO DELL'ABBAZIA Esterno Giorno L'unica parte intatta di tutta l'abbazia è il pavimento e.sul pavimento il labirinto o strada di Gerusalemme, come lo chiamavano anticamente. Un tortuoso incavo che occupa nove metri di diametro dei dodici di un lato del rettangolo e altri nove metri dei quindici del lato lungo. Una specie di biscia attorcigliata, di un colore un po' più chiaro, fatto di una pietra più morbida, forse. Una spirale coi cerchi non regolari che poi si attorciglia come un gomitolo o uno scarabocchio e infatti pare che il labirinto sia stato ideato e tracciato da Frate Formica al tempo delle Crociate con un pezzo di carbone sul pavimento. Poi i capomastri hanno seguito quel segno. Un labirinto strano comunque. Che non porta a nessuna figura, a nessun minotauro, come si trovano in molti labirinti, né a nessun punto centrale per significare l'arrivo alla tranquillità e alla pace dell'anima, o a Gerusalemme al tempo delle Crociate. Porta all'uscita, anzi si ricongiunge allo stesso sentiero che immette nel labirinto. Burro lascia la bicicletta lungo il fosso di campagna e prosegue a piedi verso il punto dove spicca il pavimento dell'abbazia ilistrutta. Scopre che, adesso, la giovane donna vista con l'autista in piazza, è in ginocchio e si muove con aria di pentimento lungo il solco del labirinto tracciato sul pavimento. Fingendo di essere arrivato lì per una sua angoscia personale, si butta in ginocchio e comincia a muoversi lungo la spirale. La donna è più avanti. Burro, simulando una intensa concentrazione la segue a distanza. Ma la signora, essendo già nel secondo cerchio a un certo punto gli arriva alle spalle quasi fosse lei ora, a inseguirlo. Burro si sente arrivare la voce sensuale della donna da dietro. SIGNORA: Lei lo ha visto? BURRO: Che cosa? SIGNORA: Il gatto rosso. BURRO: Ne ho visti tanti di gatti rossi, ma quale? SIGNORA: Un gatto da queste parti. Randagio. BURRO: Qui no. SIGNORA: Allora avrà visto la bambina. BURRO: Quale bambina? SIGNORA: La ragazzina che cercava il gatto. BURRO: N9.?neanche la ragazzina. SIGNORA: .t di queste parti lei? BURRO: Sì abito in paese. SIGNORA: Non ha sentito parlare di una bambina un po' viziata con degli occhi neri? BURRO: Viziata come? SIGNORA: In tutto. Anche se non sembra. Nel muoversi per esempio, nella voce; in quello che chiede. BURRO: Cne cosa chiede? SIGNORA: Quello che chiede è qualcosa di disgustoso e infantile e uno finisce per aarle retta. BURRO: Retta a far che cosa? La donna riprende a strisciare con le ginocchia lungo l'itinerario sinuoso del labinnto. Anche Burro si muove. . . 246 - Tonino Guerra

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