narrativae cinema dentro il quale c'è uno scorpione morto. Burro sta mangiando con sua madre, una popolana sui 60 anni, grassa e disfatta. Hanno tutti e due la faccia che guarda i rispettivi piatti dove ripetutamente vengono affondati i cucchiai che portano alla bocca una zuppa verdastra. Burro dice tra i denti, dopo aver ingoiato una cucchiaiata di minestra: BURRO: Presto daranno il film con l'attrice che mi piace. MADRE: E allora? BURRO: Allora devi sistemarmi il mio vestito da festa ... è diventato corto ... La madre lo guarda sbalordita, poi lascia cadere il cucchiaio nel piatto. MADRE: Io non credevo che tu fossi bamboccio fino a questo punto! BURRO: Perché? MADRE: Ma come perché! Ti vai a innamorare di una che vedi su un telone? Ma dico, dai i numeri? BURRO: Si, dò i numeri, però come si spiega che ogni volta che c'è un film con lei mi pare che mi guardi. Te lo giuro: si gira a guardare me. Io ci credo a queste cose qua. MADRE: Ma figurati! Burro dà le ultime due scucchiaiate in fretta e adesso compare sul fondello del piatto una figura a colori, che vediamo sempre più distintamente per il fatto che Burro raccoglie piano piano tutta la minestra: è Papa Giovanni XXIII. Burro dice, posando definitivamente il cucchiaio: BURRO: Ogni volta che da sotto la minestra salta fuori la faccia del Papa mi fa senso. La madre si alza, prende il suo piatto, si piega in avanti per prendere anche il piatto di Burro, va verso il lavandino che si vede li accanto e dice: MADRE: Più imbecilli dei nostri parenti d'America ce ne sono pochi. Vedono che non abbiamo un soldo per mangiare e ci regalano un servizio di piatti col Papa'! Dacci della carne, dei polli! Invece del piatto basterebbero le mani ... un cartoccio! MEZZ'ORA DOPO Un panno bianco tenuto da una mano che si muove. Capiamo che il panno bianco sta asciugando un piatto. Adesso si allontana portato via dalla mano e noi vediamo il piatto sul quale spicca a colori il viso ed il busto di Papa Giovanni XXIII. Ma è un attimo, perché il piatto è sistemato in una pila di piatti Tonino Guerra - 243
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