poeti italiani Almanaccodi poesia1983 Mario Luzi Frammento (natività) Eccoli, tutti in bell'ordine lì, nella premurosa cuccia gli indumenti che lo vestiranno. Lui non c'è ancora, flotta in quel chiarore galattico di prima della nascita, ne ingorga le sue piccole arterie di quella radiosità nutriente lui, eppure non si sazia. Reca, anzi, un flusso, dentro, di stellato sangue, ancora non suo, non separato dal gorgo. Poi il limite, poi la circoscritta spoglia, è vero. E il dolore, ma non l'umiliazione di questo. Oscuramente lo ricordano essi che lo aspettano, oscuramente nascono dalla loro polvere. Mario Luzi - 189
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