Linea d'ombra - anno I - n. 2 - estate 1983

bottega conosciuta col nome di guerra era stata obbligata a diventare contemporanea, essa ha reso ognuno non solo contemporaneo nelle azioni non solo contemporaneo nel pensiero ma contemporaneo nella coscienza di se stesso ha reso ognuno contemporaneo alla composizione moderna. E così la creazione artistica della composizione moderna che sarebbe stata messa fuorilegge messa normalmente fuorilegge anche di molte generazioni più indietro della guerra, essendo stata la guerra per così dire resa contemporanea l'arte per così dire è riuscita a essere se non completamente contemporanea, quasi contemporanea, in altre parole a noi che abbiamo creato l'espressione della composizione moderna è capitato di venire riconosciuti prima di essere morti alcuni di noi perfino un bel po' prima di essere morti. E così si può dire che la guerra abbia anticipato di quasi trent'anni un riconoscimento generale dell'espressione della composizione contemporanea. E ora dopo di ciò non c'è più nulla di ciò, in altre parole c'è la pace e allora qualcosa viene e poi dopo continua a vivere. E così uno adesso si trova a interessarsi a un'equilibrazione, questo naturalmente vuole dire parole oltre che cose e distribuzione oltre che fra di loro fra le parole e se stesse e le cose e se stesse una distribuzione in quanto distribuzione. Questo fa di quello che segue quello che segue e adesso ci sono tutte le ragioni per le quali una sistemazione sarebbe opportuna. La distribuzione è interessante e l'equilibrazione interessante quando si è ottenuto un presente continuo e un cominciare sempre di nuovo e un utilizzo di tutto e di tutto uguale e di tutto naturalmente soltanto differente. Dopo tutto questo, c'è quest'altro, c'è stato quest'altro cioè c'è una composizione e nulla cambia tranne la composizione la composizione e il tempo della e il tempo nella composizione. Il tempo della composizione è il tempo della composizione. A volte è stata una cosa presente a volte è stata una cosa passata a volte è stata una cosa futura a volte è stato uno sforzo verso parte di o verso tutte queste cose. Quando ho iniziato c'era un presente continuo un cominciare sempre di nuovo sempre di nuovo, era una serie era un elenco era una somiglianza e tutto era differente era una distribuzione e un'equilibrazione. E questo è tutto il tempo un po' del tempo della composizione. Ora c'è ancora qualcosa d'altro il senso del tempo nella composizione. Questo è ciò che sempre è una paura un dubbio e un giudizio e una convinzione. La qualità nella creazione della espressione la qualità di una composizione che la fa esaurire appena si è finito di farla è veramente seccante. Il tempo nella composizione è una cosa che è molto seccante. Se il tempo nella composizione è molto seccante è perché ci deve essere anche se il tempo nella composizione non c'è affatto, ci deve essere il Gertrude Stein - 163

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