Linea d'ombra - anno I - n. 2 - estate 1983

bottega Fino a quel momento allora le mie concezioni si andavano sviluppando secondo un percorso naturale che era interaqiente in armonia con la mia epoca la qual cosa sono sicura che si capisce molto facilmente se si riflette sul panorama che di anno in anno abbiamo avuto tutti davanti agli occhi. Come ho detto all'inizio c'è la lunga storia di come ciascuno ha agito o di quello che ha provato per il fatto che niente dentro di loro in tutti loro rende questa faccenda organicamente differente. Con ciò voglio dire tutto questo. L'unica cosa che è differente da una volta all'altra è quello che si vede e quello che si vede dipende da come ognuno fa ogni cosa che fa. È sottinteso a questo punto che tutto resta lo stesso tranne la composizione e il tempo, la composizione e il tempo della composizione e il tempo nella composizione. Tutto resta lo stesso tranne la composizione e siccome la composizione è differente sempre differente tutto non resta lo stesso. Così io allora da contemporanea che crea all'inizio del comporre cercavo alla cieca un presente continuo, un utilizzare tutto un cominciare sempre di nuovo e poi essendo tutto uguale allora tutto molto semplicemente tutto era naturalmente semplicemente differente e così io da contemporanea cercavo tutto essendo uguale creavo tutto naturalmente essendo naturalmente semplicemente differente, essendo tutto uguale. Questo dunque era il periodo che mi porta al periodo dell'inizio del 1914. Tutto essendo uguale tutto naturale era semplicemente differente e sopraggiunse la guerra e tutto essendo uguale e tutto essendo semplicemente differente porta tutto quello che è semplicemente differente lo porta al romanticismo. Il romanticismo allora è quando tutto essendo uguale tutto è naturale è semplicemente differente, e il romanticismo. Dunque per quattro anni tutto questo era sempre più differente anche se questo, se tutto era uguale. Essendo tutto uguale naturalmente tutto, era soltanto differente e questo è ed era il romanticismo e questo è ed era guerra. Tutto essendo uguale tutto naturalmente tutto è differente semplicemente differente naturalmente semplicemente differente. E così avvenne quel fenomeno naturale che è la guerra, che era stata, prima che arrivasse la guerra, parecchie generazioni indietro rispetto alla composizione contemporanea, perché diventò guerra e così ebbe completamente bisogno di essere contemporanea diventò completamente contemporanea e così mise in atto il riconoscimento completo della composizione contemporanea. Tutti e ognuno potranno dire ognuno è diventato consciamente è diventato consapevole dell'esistenza della autenticità della composizione moderna. Questo allora il riconoscimento contemporaneo, dal momento che quella cosa accademica 162 - Gertrude Stein

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