Linea d'ombra - anno I - n. 2 - estate 1983

bottega ricominciano cose di continuo io seguivo una precisa direzione nella direzione di essere nel presente benché naturalmente io fossi stata abituata al passato presente futuro, e perché, perché la composizione che prendeva forma intorno a me era un presente prolungato. Comporre in un presente prolungato è un modo naturale di comporre nel mondo di questi ultimi trenta anni che è stato sempre di più un presente prolungato. Io allora ho creato un presente prolungato naturalmente e non sapevo niente del presente continuo ma mi è venuto naturale farne uno, era semplice era chiaro per me e nessuno sapeva perché era fatto in quel modo, non lo sapevo neppure io anche se a me naturalmente veniva naturale. Dopo questo libro ne ho fatto uno che si chiama C'era una volta gli Americani che è un libro lungo circa mille pagine. Anche qui mi veniva tutto molto naturale e in modo sempre più complicato un presente continuo. Un presente continuo è un presente continuo. Feci quasi mille pagine di presente continuo. Il presente continuo è una cosa e cominciare sempre di nuovo è un'altra cosa. Si tratta di cose in entrambi i casi. E poi c'è il fatto di utilizzare tutto. Il che ci riconduce alla composizione questo fatto dell'utilizzare tutto. L'utilizzare tutto ci porta alla composizione e a questa composizione. Un presente continuo è l'utilizzo di tutto e il rincominciare. In questi due libri elaboravo le complessità inerenti all'utilizzo di tutto e di un presente continuo e del rincominciare di nuovo e sempre di nuovo. Nel primo libro cercavo alla cieca il presente continuo e l'utilizzo di tutto cominciando sempre di nuovo. Cercavo alla cieca di utilizzare tutto e cercavo alla cieca il presente continuo e c'era un inevitabile cominciare del incominciare di nuovo sempre di nuovo. Avendo fatto questo naturalmente, quando l'ho letto, me ne sono naturalmente un po' preoccupata. Allora ero diventata come gli altri che lo leggevano. Succede, è chiaro, tranne che quando l'ho riletto mi ci sono persa dentro un'altra volta. Allora mi sono detta questa volta sarà diverso e ho cominciato. Non ho cominciato di nuovo ho semplicemente cominciato. Naturalmente in questo cominciare dal momento che ho preso su- .bito a continuare mi sono trovata molto presto con pagine e pagine sempre più elaborate che creavano un presente sempre più continuo compreso un utilizzo sempre più fitto di tutto e il continuare sempre più a cominciare e cominciare e cominciare. Ho continuato ad andare avanti fino a mille pagine. Nel frattempo per cominciare naturalmente ho cominciato a ritrarre tutti e tutto. Nel fare questi ritratti naturalmente facevo un presente 160 - Gertrude Stein

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==