Linea d'ombra - anno I - n. 2 - estate 1983

Almanacco di poesia 1983 Luis Bunuel Poesie1929 Uccello d'angoscia Dormiva fra i miei occhi un plesiosauro mentre un lume s'incendiava di musica e nel vicolo echeggiava una passione di Tristano e Isotta. Il tuo corpo aderiva al mio come una mano aderisce a ciò che vuol nascondere; scorticata mi esibivi i tuoi muscoli lignei e i mazzetti di lussuria che potevano farsi con le tue vene. Veniva dal cielo un galoppo di bisonti fra i nostri petti che vibravano come foglie d'un giardino; tutti i dialoghi d'amore si assomigliano, tutti hanno deliranti consonanze, ma il petto oppresso da una musica di secolari memorie; poi la preghiera viene e il vento, il vento che intesse suoni immersi in una sanguigna dolcezza, in carnosi ululati. Quali aneliti, quali desideri di mari convulsi trasformati in nichel, o in un canto universale di ciò che potè essere tragico, nasceranno, gli uccelli delle nostre bocche congiunte, mentre la morte ci entra dentro dai piedi? Tesa come un ponte di baci di pietra giunse l'una. Le due volarono con le mani incrociate sul petto. Le tre s'udivano più remote della morte. Le quattro tremavano ormai di alba. Le cinque tracciavano col compasso il cerchio trasmittente del giorno. Alle sei si sentirono le caprette delle Alpi portate dai monaci all'altare. Luis Bunuel - 153

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