raccontistranieri re qui. Ho cose importanti da fare. Ho cose molto importanti da fare.'' E si avviò su per le scale. Partirono per la terraferma il mattino dopo, con il traghetto delle sei. La mamma si alzò per salutarlo, ma fu l'unica, ed è facile immaginare questa scena penosa, la matriarca e il figlio scambiato che si guardano l'un l'altro, con una delusione pari all'inverso della forza dell'amore. Udii le voci dei bambini e l'automobile che scendeva il vialetto d'ingresso e mi alzai per andare alla finestra: che mattina era! Dio, che mattina! Il vento veniva dal nord. L'aria era limpida. Con il primo caldo, le rose del giardino profumavano come marmellata di fragole. Mentre mi vestivo, udii la sirena del traghetto, dapprima il segnale di avvertimento, poi il doppio suono, e potei vedere quella brava gente sul ponte alto che beveva il caffè nei loro fragili bicchieri di carta, e Lawrence, a prua, che diceva al mare: Tha/assa, tha/assa, mentre i suoi timidi e infetici bambini osservavano il creato tra le braccia della loro madre. Le campane delle boe rintoccavano a morto alle orecchie di Lawrence, e mentre la luminosità splendente di quel mattino rendeva difficile non spalancare le braccia e lanciare grida d'esultanza, gli occhi di Lawrence scrutavano il mare nero che scorreva via a poppa, pensando che nel suo fondo, scuro e misterioso, a cento metri di profondità giace nostro padre. Ah, che cosa si può farne di un uomo come quello? Che c'è da fare? Come si può dissuadere il suo sguardo dal cercare nella folla proprio la guancia butterata dall'acne, le infermità umane, come si può insegnargli a reagire all'inestimabile grandezza della razza umana, alla severa e manifesta bellezza della vita, come si può convincerlo a puntare il dito verso quelle imperiture verità davanti alle quali la paura e l'orrore sono impotenti? Il mare, quel mattino, era iridescente e scuro. Mia moglie e mia sorella stavano nuotando, Diana e Helen, e vidi le loro teste scoperte, color nero e oro, sull'acqua profonda. Le vidi uscire e mi accorsi che erano nude, spavalde, belle e piene di grazia, e rimasi a guardare quelle donne nude che uscivano dal mare. (traduzione di Marco Papi) 152 - John Cheever
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