Linea d'ombra - anno I - n. 2 - estate 1983

raccontistranieri raccontato ai nostri ospiti che al di là del mare, a oriente, c'è la costa del Portogallo, ma per Lawrence il passo sarebbe stato breve dal Portogallo alla tirannia in Spagna. Le onde s'infrangevano con un suono simile a un' "Urrah, urrah, urrah", ma alle orecchie di Lawrence dovevano suonare come un ''vale, vale''. Immagino che alla sua mente funerea e attenta non sia sfuggito il fatto che la costa era una morena terminale, estremo limite del mondo preistorico, e che abbia quindi pensato che stavamo camminando ai margini del mondo conosciuto, sia come idea che nella realtà. E se invece non gli fosse venuto in mente niente di tutto questo, c'erano alcuni aerei della marina che bombardavano un'isola disabitata a ricordaglielo. Quella spiaggia offre un panorama disteso, sereno e semplice in modo quasi sovrannaturale. Sembra un angolo della luna. La risacca aveva levigato e indurito la sabbia, così che era facile camminare, e tutto quello che era arrivato sulla spiaggia era stato trasformato dalle onde. C'erano la spirale di una conchiglia, il manico d'una scopa, pezzi di bottiglia e di mattone, sminuzzati fino a divenire quasi irriconoscibili, e immagino che Lawrence nella sua malinconia, mentre camminava con il capo chino, spostasse il suo sguardo da un oggetto rotto all'altro. La compagnia del suo pessimismo cominciava a farmi infuriare, allora lo raggiunsi e gli posai una mano sulla spalla. ''È soltanto un giorno d'estate, Tifty" gli dissi. "È soltanto un giorno d'estate. Cos'è che non va? Non ti piace star qui?" "No, non mi piace star qui" rispose distrattamente, senza alzare lo sguardo. "Ho intenzione di vendere a Chaddy la mia parte della casa. Non mi aspettavo del resto di divertirmi. L'unico motivo per cui sono venuto qui è per dare l'addio." Lo lasciai andare avanti di nuovo e continuai a camminare dietro a lui, guardando la sua schiena e pensando a tutti gli addii che aveva dato. Quando papà era annegato, era andato in chiesa a dire addio al papà. Tre anni dopo era giunto alla conclusione che la mamma era una donna frivola e le aveva detto addio. Nel suo primo anno all'università, aveva fatto amicizia con il suo compagno di stanza, ma costui beveva troppo, e all'inizio della sessione di primavera Lawrence aveva cambiato compagno di stanza, e aveva detto addio al suo amico. Dopo tre anni di università, aveva deciso che l'atmosfera era troppo chiusa, e aveva detto addio a Yale. Si era poi iscritto alla Columbia e lì si era laureato in legge, ma poi aveva trovato che il suo primo datore di lavoro era un uomo disonesto, e dopo sei mesi aveva detto addio a un buon lavoro. Poi aveva sposato Ruth in municipio e aveva detto addio alla Chiesa episcopale protestante, ed era andato a vivere con lei in una stradina di Tuckahoe, dove aveva detto addio al ceto medio. Nel 1938 si era trasferito a Washington, per lavorare in un ufficio legale goverJohn Cheever - 149

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