raccontistranieri quanto quell'uomo-cane, ben educato, non avesse nulla in comune con Cerbero. E le straordinarie apparizioni del parco, ed il terribile oracolo che affermava l'imminenza del sosia, pronunciato dal golem é:limorta materia, non di legno bruciato? sarebbe quell'editore, novello Mercurio moderno senza ali in testa ed ai piedi? non lo so, ma con il mio messaggio tatuato posso morire senza perdermi negli impervi sentieri dell'aldilà. Camminai fin quasi a Wall Street, che si innalza sopra l'inferno con le sue ramificazioni per i cinque continenti. Non so il luogo dove si trova il paradiso, cercherò di domandarlo al mio ombroso amico, se tornerà ad apparire. Suppongo che sia nell'etere, rifugio di angeli custodi in garitte di cristallo, trasparenti, sterili, e dove si entra solo con permessi rilasciati da alti funzionari del celeste partito, alla diretta dipendenza di Dio e riservato ai defunti felici. In un drugstore d'angolo trovai dei -cerotti che applicai all'istante. Che il mio malinconico narratore di storie non mi abbandoni nell'ultima notte, quarta notte di un sognatore, senza amante se non questa città! Che il mio doppio non abbrevi i termini, non giunga troppo presto! E se venisse? Un istante di verità basta per l'intera vita, ed io devo aver avuto il mio. La vita è una xerox; tu appena una copia. Ora ricordo che, in quella notte del parco, mentre camminavo sonnambulo verso casa, passai davanti a un negozio di audiovisivi e mi fermai nel vedere in uno degli schermi, in feed-back, ciò che la mia vita era stata, e in un altro video quella che avrebbe potuto essere stata. La distanza tra le due era infinita. (traduzione di Lamberto Cacciani) 132 - Almeida Paria
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==