raccontistranieri Mi ha sorpreso sapere che così tanta gente, da voi, lavora nel partito. Me l'ha detto uno che ho incontrato a Berlino. Uno studente. Era un ragazzo simpatico, ma continuava a parlare di questo stato come fosse il paradiso in terra. Lei crede che tanta gente, qui all'Est, la pensi così? Può darsi, rispose Robert. Ma allora, disse il ragazzo, non capisco perché così tanta gente voglia passare il confine mettendo a repentaglio la propria vita. Avranno le loro ragioni. In Spagna, due anni fa, ho conosciuto un francese che aveva una sua teoria sul muro. Per lui era la punizione per le due guerre che la Germania ha fatto. La Germania le ha perse tutt'e due ed è già più ricca dei suoi vincitori. Chissà cosa sucederebbe, diceva, se la Germania fosse di nuovo unita. Interessante, no. Ma perché proprio noi dobbiamo pagare per le guerre fatte dai nostri padri, questo non me l'ha saputo spiegare. Chi intendi con "noi", chiese Robert. Il ragazzo guardò Robert e, dopo una pausa, disse: Ha ragione. Siete solo voi a dover espiare, dietro il muro, gli errori della storia tedesca. Qualcuno dovrà ben farlo, disse Robert. Eppure è strano, aggiunse il ragazzo, molti di voi sono venuti all'Ovest e ora non hanno altro in mente che di tornare. Si vergognano addirittura di essere scappati, quasi avessero tradito i loro genitori. È così, disse Robert. Non ha voglia di parlare con me, chiese il ragazzo, o ha paura che sia una spia? - Diedi a Robert un colpetto sulla spalla. Si spaventarono tutt'e due. Dov'è Sophie, domandai. È andata a casa, rispose, ma tu dove sei stato tutto questo tempo. Stronzo, dissi io. Il vecchio si era acceso un'altra sigaretta e guardava fisso davanti a sè. Mi sedetti sullo sgabello. Quanto ci vorrà ancora, chiese. Non ne ho idea, risposi e mi appoggiai all'indietro. Gli hai dato il colpo di grazia, pensai. Avevamo preso il treno per Berlino. Andammo in un'osteria, ordinammo una vodka dopo l'altra e uscimmo dalla finestra del gabinetto perché non avevamo soldi per pagare. Presi la moto e andammo fino a Miiggelbergper fare un bagno. Eravamo in cima a una collina, e Robert disse: Dài, andiamo da lei. Thomas Brasch - 117
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