Linea d'ombra - anno I - n. 1 - marzo 1983

il mondo pensano che è strano che in America i redattori scrivano o riscrivano i libri in collaborazione. Fiedler: C'è una bella differenza tra lo scrivereun libro e collaborare alla redazione di esso. Forse è un fenomeno rigorosamente americano. Per esempio, uno dei libri americani più interessanti, al quale abbiamo fatto riferimento più di una volta oggi, è Qualcuno volò sul nido del cuculo. È un libro che non è stato scritto in collaborazione con un redattore, ma all'interno di un corso di scrittura creativa guidato da Wallace Stegner e avvalendosi dei suggerimenti degli iscritti al corso. In un certo senso è il frutto di uno sforzo congiunto o cooperativo. Da questo viene fuori un qualcosa che è ancora più specificamente americano: l'idea cioè che nella grande istituzione americana, fondata sul sistema dei sussidi statali, ognuno può non soltanto istruirsi ma imparare di tutto, anche a scrivere. Gli europei trovano ridicolo che nelle università americane si insegni scrittura creativa. Mi dispiace per loro che la trovino una cosa da ridere. Mukherjee: È un fenomeno americano non solo questo tipo di pratica redazionale o di scrittura in collaborazione ma, in più, anche la presenza dell'esperto consulente free lance, il cui lavoro consiste nello sviluppare l'idea, confezionarla, e poi farne un film per il cinema o la televisione. Sia nel caso di romanzi popolari, sia nel caso di romanzi "seri", ciò con cui abbiamo a che fare non sono romanzi ma romanzizzazioni di romanzi. Fiedler: E così torniamo a uno dei punti che ho messo in evidenza all'inizio. Il romanzo non è più una forma in sè conchiusa, che viene fuori dal rapporto dello scrittore con la sua musa. Lo scrittore è la vittima, o il beneficiario, nel bene o nel male, della tecnologia e di coloro che sono esperti in questo campo. L'unica persona che io abbia mai contestato nel processo di produzione del libro è il redattore editoriale: "Giù le.mani dai punti e virgola!". È un caso, ma questo tipo di confezione del libro va molto in Inghilterra. Che io discussione sappia, lo scrittore che più di ogni altro lo incoraggia per i suoi libri è Anthony Burgess. Ozick: Lei ci tiene tanto a questo ruolo del redattore editoriale solo perché vuole evitare il dissenso. Fiedler: No, non voglio evitare il dissenso. Ozick: Si, per Leslie Fiedler che fomenta sempre le divisioni, è una cosa terribile da ammettere. Fiedler: Non mi va che per il gusto di discutere mi si attribuiscano delle posizioni che sembrino quanto più diverse possibili dalle vostre quando in realtà non lo sono. (traduzione dall'americano di Emanuela Turchetti) Fiedler - Sontag - Boyers - Ozick - Mukherjee - Grafi - 95

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