raccontistranieri de, e non si vede in giro un solo di questi dannati ombrelli. Poi i meteorologi dicono che ci sarà una giornata di sole e all'improvviso, dovunque guardi, ci sono ombrelli, e pochi momenti dopo si mette a piovere a catinelle. Chi sono, questi ombrelli? PIEDI DANZANTI Lui è un uomo d'affari che viene a Tokio tre volte l'anno. S'interessa molto di scarpe. No, non è quello il suo ramo. Ha a che fare con i calcolatori in qualche modo molto strano, ma quello di cui si interessa veramente sono le scarpe. Per dirla tutta, non sono le scarpe ma i piedi: i piedi delle donne giapponesi. È pazzamente innamorato dei loro piedi. Viene in Giappone tre volte all'anno per guardare i piedi che stanno dentro le scarpe. Quando si trova in Giappone, in media due settimane ogni viaggio, passa molto tempo a gironzolare attorno ai negozi di scarpe per guardare le donne giapponesi che se le provano. Inoltre studia con attenzione i marciapiedi di Tokio come se fossero gallerie d'arte, perchè espongono scarpe come fossero sculture in movimento. A volte vorrebbe essere un marciapiede giapponese. Sarebbe il paradiso per lui, ma il cuore potrebbe resistere all'eccitazione di essere un marciapiede? Nella narrativa convenzionale sarebbe questo il momento buono per dire qualcosa della vita dell'uomo d'affari: forse l'età, la nazionalità, il retroterra, la famiglia, se si masturba, se è impotente, ecc., ma non ne dirò niente perché non ha importanza. L'unica cosa importante è che, tre volte l'anno, viene in Giappone e passa due settimane a guardare le scarpe giapponesi e i piedi che ci sono dentro. Chiaramente, l'estate non se la può lasciar sfuggire... sandali! Quando l'aereo lo porta in Giappone, siede sempre vicino al finestrino e migliaia di piedi danzanti passano dall'altro lato del finestrino dentro scarpe che ne mettono in luce tutta la bellezza. (traduzione di Phillip Hi/1 da The Tokyo Montana Express, Jonathan Cape) Richard Brautigan - 79
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