discussione non sopporta, ma che gli offrono ripetute "dritte" e occasioni). Un giovane, direi, parafrasando il Censis, che apprezza soprattutto le ricchezze post - materialistiche: non ha preoccupazioni di soldi, né di lavoro o appartamenti, auto, impianti stereo, biglietti d'aereo. Ci sono, ma non danno vera gioia, come la loro (transitoria) mancanza non dà vero disagio. Insomma, è uno che, avendoli sempre avuti, ha imparato davvero che i soldi non sono tutto. Il lato a volte sgradevole delle storie di Andrea De Carlo è proprio questo: l'unilateralità del punto di vista, che omologa tutti in una medesima dimensione. Non è solo il punto di vista di chi, magari con ottime ragioni, ha rinunciato a ogni prospettiva di trasformazione politica o sociale e si interessa soprattutto di ciò che lo può personalmente eccitare o gratificare - come un amore nuovo, o un flirt con la diva. È anche un punto da cui non si "vedono" i disagi, le sofferenze e le ingiustizie che stanno al di qua dell'esperienza dei Fiodor e dei Giovanni, in una zona molto più sensibileall'umano e al materiale. Per questo, De Carlo, che pure ne descrive benissimo le movenze e i tratti, verso i camerieri messicani occupati nei •ristoranti californiani, o verso la folla resa anonima e grigia nei supermarket e nelle vie intasate, non ha un cenno di solidarietà, tenero o pietoso che sia. La novità che De Carlo introduce nel panorama della "giovane narrativa italiana" non è solo il talento di cui è dotato o il segno originale e nitido della sua scrittura. Di nuovo c'è pure questo taglio netto con una sensibilità umana e politica più spiccata, questo disertare i treni ordinari per viaggiare in convogli di panna con passeggeri selezionati, già noti a priori. Non voglio dire che è un male, o un bene - vogliodire che è un punto di vista e come tale va riconosciuto nei limiti e nella specificità della sua prospettiva. La1ànamga ediziooi • ~ 20121 Milano - Via della Spiga, l per leggere i più bei racconti americani Edith Wharton VECCHIA NEW YORK un classico che comprende: La zitella, Falsa partenza, Le sorelle Bunner. La più grande scrittrice americana msieme a Henry James. Oorolhy Parker TANTO VALE VIVERE i racconti e per la prima volta le poesie della più cinica e intelligente protagonista dei folli anni venti. Grace Paley ENORMI CAMBIAMENTI ALL'ULTIMO MOMENTO un orecchio infallibile che registra e trasforma la gente comune, la vita quotidiana in un'epica narrazione dei nostri giorni. da rileggere o ritrovare il primo romanzo di MariaSchiavo MACELLUM, Storia violenta e romanzata di donne e di mercato Pubblicato dalla Tartaruga nel 1979 e ancor più alluale oggi. <..:HIEDETELOCON INSISTENZA IN TUTTE LE LIBRERIE
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