Linea d'ombra - anno I - n. 1 - marzo 1983

narrativae cinema ge. E le consiglio di seguirmi senza fare storie. Franz è rimasto senza fiato. - Sono della setta anch'io - dice il travestito. - Lei non ha scampo. - Franz deve tornare alla villa, e ormai senza più speranze. · Franz si ammalato: un po' di febbre; una piccola influenza. - Resta a letto-, gli ha detto Katia, - e cerca di sudare. Stasera verrò a trovarti. Franz sente un certo movimento, nella villa e nel giardino. Si alza dal letto, e va a guardare alla finestra. Immagini femminili percorrono il giardino ed entrano nella villa. Donne di ogni genere, che camminano a piedi, lentamente, vestite di abiti bizzarri, come creature di sogno, o di incubo erotico. Bionde, rosse, brune, con pantaloni attillati, tacchi altissimi, espressioni imperiose; è un crescendo allucinato, a cui la febbre conferisce un che d'irreale. Sono "le invitate" al festino di Katia, e Franz le guarda arrivare attraverso i vetri, con un misto di attrazione e di terrore. Sente la casa riempirsi. Ascolta risate, parole, accenni di musiche. La festa religiosa sta per cominciare. Franz andrà a spiare, di nascosto, cogliendo il momento più adatto ... (Arrivano, una dopo l'altra, le donne della sua fantasicheria erotica, di adolescente in ritardo. Ciascuna risponde a un tipo di onanismo diverso: c'è la giovanissima androgina, coi capelli corti, che gli ricorda i suoi compagni di scuola; la matrona elegante e autoritaria, come le amiche di sua madre; c'è la fotomodella vista tante volte in pubblicità, nell'esibizione di calze, di sottovesti, di stivaletti; e le vamp del cinema e del teatro, aggressive, biondissime; simboli sessuali prepotenti. Ora vengono tutte, come in pellegrinaggio. Sono lì, invitate a una festa misteriosa. Ma è Katia che ha organizzato la festa? O è la realizzazione di un suo delirio?) Nel salone, è stato disposto un altare: vi sono sopra degli idoli di legno. Katia, aiutata da llona, officia una specie di messa pagana. li rito è bizzarro, fatto di azioni, gesti, parole incomprensibili. Tutte le donne partecipanti sono inginocchiate sul pavimento, ma voltano le spalle all'altare. Franz non resiste alla curiosità,e così in pigiama si alza cautamente, e va a sbirciare quanto sta succedendo nel salone. Si tratta di una sorta di messa nera; dopo la quale comincia la festa vera e propria. Alcune donne afferrano degli strumenti musicali e si mettono a suonare all'impazzata. Le altre ridono, gridano, ballano. Katia balla fra le braccia di llona, che la stringe e la bacia sul collo. Una vecchia bacia furiosamente una ragazzina... Alcuni corpi rotolano allacciati sui tappeti. Si fumano sigarette drogate. Smaniando, certune cominciano a spogliarsi. Franz vede tutto acquattato dietro la ringhiera della scala. Anche Katia si spoglia, si toglie i calzoni e li butta via. Allora Franz, furtivo, si impadronisce di quei pantaloni, fruga nelle tasche, e trova una chiave: la chiave che cercava: la chiave della cantina ... In pigiama e pantofole, con la chiave in mano, Franz scende giù, giù per le scale della cantina; percorre tenebrosi corridoi. È pieno di paura, ma "deve" tentare la porta proibita: vuole avere finalmente la certezza. Ecco la porta chiusa. Franz infila la chiave, gira, rigira. La porta si apre: co172 - Bernardino Zapponi

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==