Linea d'ombra - anno I - n. 1 - marzo 1983

narrativae cinema Bernardino Zapponi c'era una volta un taglialegna stona per film Dentro un casino di caccia, nel mezzo di un bosco, alcuni uomini siedono intorno al caminetto acceso, bevendo cognac, fumando, chiacchierando. C'è un clima sereno, accogliente, elegante. Gli uomini non sono vestiti da cacciatori, ma con abiti scuri di buon taglio. Uno di loro, il giovane protagonista Franz, seduto in poltrona, sta raccontando: - La guerra era stata dura. Ma che soddisfazione al nostro ritorno. Tutta la cillà era lì ad applaudire l'esercito vincitore ... Una parata militare di reduci vittoriosi (siamo in una città straniera, d'una nazione tipo la Bulgaria o la Jugoslavia; ma comunque un mondo non identificabile). Sfilano dapprima alcuni invalidi sulle carrozzelle spinte dalle infermiere: tutti bene incolonnati, fra gli applausi scroscianti della folla. Poi seguono gli zoppi, anch'essi in fila: zoppicano tutti dalla gamba destra, quindi il loro moto è uniforme e ordinato. A questi fanno seguito gli zoppi dalla gamba sinistra, che procedono al ritmo opposto. L'insieme è armonico come in una coreografia. È la volta degli uomini-tronco: reduci tagliati a metà, retti fra le braccia delle infermiere come bambole: agitano le braccia festosi rispondendo agli applausi e ai "bravi! bravi!" della popolazione. Segue una colonnina di ciechi guidati dai cani. Poi è la volta dei monchi, che marciano impettiti con le loro maniche vuote fermate sulle spalle con spille da balia. L'entusiasmo della folla è al colmo. Ecco una colonna di soldati tristi, che apparentemente sono normali: ma hanno una grande malinconia nel volto. Sorridono penosamente alle ali di popolo festante. Sul palco delle autorità, una bella e giovane donna dall'aria imperiosa, vestita di nero (Katia) si rivolge al generale che le sta accanto. - E quelli? - domanda. - Non sono mutilati anche loro? li generale prende un tono solenne: - La loro mutilazione è meno appariscente - dichiara - ma non per questo è meno dolorosa. Poi strizza l'occhio alla donna e sbotta in una risata allusiva. Katia, che ha capito, ride anche lei, dà di gomito al generale, e guarda con Bernardino Zapponi - 163

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