Linea d'ombra - anno I - n. 1 - marzo 1983

narrativae poesia 144 - Paolo Volponi tra la maglia e i cancelli calpestati, fiato ed aria sconvolti nel sospiro della rivolta ·e rinuncia, crisi, impossibile volgare corso del pensiero lontano tra la medusa e l'immondezza dei passi, le ventate degli atti paterni tra i soffusi filtri della giovinezza amati immortali alati nei territori del sogno contro tutti i margini rovesciati. Achille insegue Achille oltre il mito e la leggenda sempre più convinto della bellezza senza fonte né corso né foce specchio d'ogni forma misura e ragione dell'accanito incontaminato regno e opposto mistero per sé di un vergine luco tra le piante di casa e gli alberi della città, ineluttabile viaggio celeste destino ritorno cumulo tesoro e simulato corpo somma dorata carnale buco volto piatto cornice norma e libro. Il maestro del 1310mescolava alle terre dubbio e paura sopra il legno dolce ben tagliato e piallato e anche tale bravura lo compensava insieme con le nuove rime del volgare che arrivavano da sopra Gubbio gia che da tempo aveva preso a camminare non solo più la peste: cade in liquida sgorgatura e serica la veste chiude scompone anche la paura ma quale arte bottega altare per il maestro del 1971 quale tavola e lingua dentro l'industria? L'io va segmentato, diviso in parcella secondo l'one best way tayloriana; l'eperienza articolata nella cartella della personalità umana. Ogni capacità di lavoro manuale e mentale si fonde nei lingotti del capitale. La poesia va e viene altrove tra gli acidi e i vapori della crisi, la pittura brucia ed espone i residuati. Qualunque libertà di piazza e di uomini è solo lontana, concessione o sottrazione: il suo giardino è senza fiori e le sue mura poggiano su fondamenta possedute da altri, le sue ragazze nuotano ali' Idroscalo ma sono già state vendute altrove e la potenza di ogni cascata è stata esattamente calcolata. La sua mano è retta dal sangue che corre a versarsi,

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