Linea d'ombra - anno I - n. 1 - marzo 1983

narrativae poesia 140 - Paolo Volponi Ma quale altra dimora oltre che dentro di sé può avere assegnato il fato in un tempo come questo? Con tutta l'anima versata, fessa... · tutta l'anima barattata ... l'anima meschina quanno morse... fu nimmicu )e passa da dereto )e dà 'na spenta e laf ace cadere, oh Dio quanto sta jù quisto spruf unno! Tre d,: tre notte, non toccò mai Junnu arriconobbe lu patre e la matre... III Le ore sono lucide di un'antica verità, o è l'inganno silente che le apre più vetusto della loro continuità che le tornisce e le adopra? All'alba il tempo delle Marche fumava tra i mucchi di letame appena oltre le mura e le barche indorando i pomi tra le rame. Quassù per l'alba la rima con rame è nei suoni: metalli, motori pendolari nel Piemonte di cancelli operai di orologi e tempi parcellari; le parole passano e muoiono sopra: esse, qualsiasi, che non hanno binari. Chiunque si stende a interrogare se stesso bianco stendardo di un esercito distrutto, catturato anche se neutrale, sulla differenza tra parcella e procella "tutto il problema della valutazione dell'efficienza è automatizzato e presto lo sarà anche quello della potenzialità promozionale" - stemperate oro e argento daitiglieloper beveraggio; fuoco e fiamma e gran tormento ... Inchiesta sulle linee transfer di montaggio. - el suo dito mignarel/o entro l'acqua si l'entenga e si sei pana sulla lengua - Avete voluto per le giostre gente deliberatamente mediocre; se l'evoluzione tecnologia comporterà in futuro la necessità di passare i mediocri a lavori impegnativi mentalmente, costoro non serviranno a niente e la loro digitazione potrà essere soltanto succhiata: quelli nemmeno se la sanno succhiare,

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