la Libertà - anno V - n. 18 - 30 aprile 1931

38 APRILE l93t DISPIACERI CONCORDATARI e alleati e perché le moltitudini non sono fatte di filosofi, n{:.san– no <li teologia. oltre jJ catechismo, una volta che per~cpiscono che la religione - quella ufficialo - è dall'altra parte, non si voltano .rnltanto contro i grandi e cattivi pastori, m..i. contro la. stessa reli– gione in cui intuiscono lo o: stru– mento di regno ", che Ii percuote, li opprime, fino a 1ogliere loro il respiro. Altrimenti dello, il gior– no che le mas;:e si pcr:;uadonc, che religione o !asd:::mo sono una cosa sola - proprio come dicono i fascisli : religione è fascismo, sarà quello un bel giorno per la Chiesa e la. religione? Se l'Osser– vai.ore Romano ne è convinto e se ne accontenta, noi avremmo mala grazia a contraddire ... La terzastradachenonc'é Sia.mo a. questo, che l 'Ossert:a.lo ~ re Romano, messo a scegliere tra quella lil~ertà. 1 che aveva spoglia– to la. Chiesa, come un brigante sulla, strada, e questa. nuova che le: ha procurato il fascismo rim– pinzando d'oro e di privilegi il P~pa, i Cardinali, le Congregazio– ni, senza pero' lasciare funziona– re l'A=ione Cai,UJlica ... confessa di preferirne una ... terza. La terza è quella che non esiste, che non esisterà. mai più : lo St-ato seryo della Chiesa; lo Stato che abdica in favore della Chiesa a tutte le funz.ion_i che gli sono proprie, che non esiste se non per essere 11 braccio secolare della Chiesa nel– l'apo.:;tolato :religioso, concepito al modo di Innocenzo II. L'Osserva– tore Romano si illude; sogna di pien meriggio. Neppure lo Stato fascista è più da t.anto da accen– dere i roghi per la Chiesa e di ar– mare i Simoni di )fontfort per le dragi degli Albigesi : ha troppo da. fa1•e le proprie stragi di albi– gesi ant.Hascisti.. E' quanto al Tri– bunale del Santo Ufficio gli basta averlo sostituito col proprio Tri– bunale Specia:Ie. Non resta a.dunque, per, la Chie– ~a, se ha senso di realtà e di op– portunità, che, scegliere tra la li– hert.à. del liberalismo o la libertà. :del fascismo. Hic Rlwdus-; hic ~aUa. Scegliere è duro. C'é un confliU.o di anime nella Chiesa ,:;be non è !-acile sciogliere. Con tutto quello che è in lei di a,·ari– ¾ia, di vanità temporale, di spi– rito di dominio imperiale e mon– dia½e,ossa resta aggrappata al fa– scismo -ed agli accordi lateranen– ~i. Con tutto quello che è fede, ;apostolato, coscienza missionaria, vi.J:!lù etica. e religiosa, essa è ~n– tro il fascismo, di cui sente la so– praffazioni, le arroganti ingeren– tze, gli insullii e le catene, onde i'« Azione Cattolica u è fatta un mito, non senza. escludere che questo milo possa domani concre– tar.si in un crimine ... da l'ribunale Speciale. Su .cio' il Lavoro Fascis– J,a ha. avuto accenni sufficiente– mente espliciti. 'D'altra parLe la Chiesa ha davan– ti a sè esempi d'ammaestramen– jo sicuro, dovunque la. Chiesa, no– lente o 1 volente ha rinunziato ad -essere « la religione dello St.ato )> ed :ha. accelita.to coraggiosament.e la concorrenza. libera con gli altri cult.i e le altre fedi fidando corag– giosamente nella sua missione, ivi è cresciuta in pof.enza.ed in auto– :rità. Peechè il prestigio veni– va da-.zé ·stessa _edal consenEo li– berlo dei fedeli; non d~ll'esolèrica pressione temporalesca dello Sta– to, lusingante la sua: ambizione terrena per incatenarla nell'~zione religiosa.. Per ricordare sommariamente alcuni dei piii importanti fatti 'dell'ultima storia: dei rapporti tra ·staio e Chiesa, la Rivoluzione al Brasile che ha portato al regime di separazione e di libertà religiosa, si è jradolta in up inneigabile in-: cremenlo della potenza .liella Chiesa. Agli Stati Uniti, con la piena li– bertà. di co5cieuza, e di culln, il cattolicismo fiorisce e progredisce mirabilmente. Né meno in Ge~ mania e in Austria, la Chiesa non ]1a da dolersi del traUamento µsa– tole dalle democrazie scaturite dalla catastrofe della guerra. Og– gi stesso la nuova Repubblica di Spagna sembra profilare .u~ disegno di libertà religiosa. ~ di Ee:()arazione, da cui non appare che ]a Chiesa abbia motivo di al– )armarsi. Certo non è più e n~~ sarà mai più la bella Spagna :dr Carlo V e di Filippo II, di 'l'orque– mada auto da fé. ~a c'é nel grem– bo .stesso della. Chiesa chi osi ri– chiamarla quella Spa-gna del XVI o del XVII secolo ? E' questa la terza 'Soluzione che aspetl-a l'Os– servatore Romano ?..• Lo dica aperto ed ogni "discus– sione sarà .oon cio' stesso tronca– ta. Ma, ora come ora, se non col– tiva la Chiesa sogni di una assur– da restaurazione anacronistica, anche per, es-sa la sc~lla n~n puo' cadere che tra il fasc1;:;mo1tahano (o antitaliano) e la democrazia .. a'ertium. non datur ... Se la Chre– ~a conser,,•a la sensazione dei bi– ;ogni e morali, e reli~iosi! e_ so_ci~li, e politici delle molhtudm1, e _m~ dubbio che essa doveYa senhrs1 assai più all'unissono con esse, al– lorché - e gli è pochi anni =- Il Papa versava mezzo milio_ne pe':' rifare le .cooperative .caUohche ~1 Brianza, saccheggiate dalle cami– cie nere, per punirle del!a loro fe– deltà alla propria coscienza, ~n– zicbé quando lo stesso Papa in– cassava il miliardo e se_ltecento milioni -di lire per premio della sua alleanza al capo di quei sa~– :Ch~.gialori, inopinatamente des~– :znato oome l'" Uomo della Provv1- Ìfenza i). . . Due aUi, ·due mondi, ~ue c~– ::.cienze, due storie. ~cegh_ere b1- ::ogna in questo b1nom10;. non sfuggire per la. tangen_te d1 un terzo, ulopi;:;tico. Tutto 11 lempo_– ;ale è pa. una parte; tutto lo spi– t"Uuale è dall'altra. Du~a -::celta, ripetiamo. Dall'ii febbraio 1029 !a Chiesa è stata col Temporale. _N~ )la avulo soddisfazion_i mate_r1~I1 e amarezze spiriLuah, quaSl lil egu'al topia,. Soltanto, è da chie– derei : « C.'1eè dell'apostolato 1,.. Qui ancora., è "da dislinguero : Se la Chiesa. è condnta che tutto l'apostolato consiste nella magni– ficenza delle cerimonie rituali, avanli, continui, che è sulla. buo– na strada ! Se invece !1Apostolato è anche penelrazione fra le masse, sensibilità. ai loro dolori, parteci– pazione alle loro proteste ed ai lo– ro sogni di giustizia e di libertà, allora noi ci sentiamo di a::sicu– rare che in Italia si va alla fine della. propagOAtda {idae. Gli op– pressi _uniscono nello ::tesso odio gli oppressori e i loro sostenitori Pero' ... il terzo non c 1 è l Il patrimonio ideale dell'odio Abbiamo riprodotto, nella: Libertà del i6 aprile, gran parte <lell"articolo « Odiare i nemici », scritto dallo squadrista Scorza, ex capo de□a ban– da che assassinò Giovanni Amendo– Ja, e ora cal)o e direttore spirituale della giovinezza littoria. che cg!ìl e educa :ii con i buoni principi im– parlili nel eiornale.ttQ Gioventù. Fa.sci.sta. Ai :principt... cristiani, invocati ~al caU.01ic1ssirnosignor Scorza - 11 quale afferma che vuole il fascis– mo modellalo sui « grandi " uomini della (?bicsa caUolica che scomuni– ca.vano. torturavano, ordinavano le sira,gìl di Provenza, ohe benedivano, come il ,•eS;covo Pecci a Perugia. i massacratori dei patrioti ilaliaoi del Risor.gimento - gli organi vaticani hanno risposto un pò scantonando; di front.e alla rievocazione di <:erte florie calloliche ohe si cercano di c~~tt~i~~r;;;~ta!iln°~ <1:i 0 ~1:j~ !fatta dal signor Scorza. sq~~~l 11 ~h';°r~s~!}~ò e~~,~~~~ Amendola. corre Roberto Farinacci, ::.J:t~ed~t~!!ot~~ei~v:~i~ 0 J.j~: lia, il quale nota ebe " bisogna ri– c..,rdare che it fascismo moto italia– no, cioè m.oto itat.iano, cioè di un paese caìtolico, diventato governo e governo concor@torio, h,a. assunto sopra di .te compiti educativi a{(er– mand!m.e l'armonia e la compolibi– lità con qu,elli de,Ua Chiesa. Come potrebbe e-s.toinsegnar~ l'odio 1 » Roberto Farinacci, incaricat-o di dare un colpo al cerchio e uno alla .botte, comincia con Io spiegare-cosa j.~i~v~e\~:~~~r~or::re1~td ;~~01! « che consiste in avversione, mimi– ci;ia,- ira, ,;:on lf relative conseguen– ;e di rea::iorie e di tJenf[eUa » - quello del tri•bunale speciale, insom– ma - ma è... " amore verso se st{l.s– si ». E il mirabolante Roberto si spiega con qualche esempio : " Chi '- per citare Un e.scmpi.d - c012.0.1ee la Storia di l'eng.:ia, sa i meui e i prouvedimen:ti a cui_ lo Stato Veneto ricorse per spe.:zare le armi in ,na.110 agli avversari ~ dis– truggere i suoi nemici. Se romani. veneti, inglesi, spagnol~ "olandeti avessero tra.rferi.lo 11ei rapporti in– terna;ionlàli il se11timento che csti sentivano -verso s~ ..stessi.,sen:.:adub– bio 7lOn .tolo non avrebbero (onde.lo imperi, ma sarebbero stati élistrutti tia for;e avver.&e che avrebbero po– tuto sorger:e ed qperare nel loro .seno stes.to. E' peJ'Chèq,uesti Stati aveva– no conaape_vole.:.:apiena di sè e del loro diritto, che potevqno ,:,{fendere e di,fervJ,ersi, e portare al, mondo un elemento pre~io-Bo di svi.111,ppo ~ di evolu;;ione. Del resto la Chiesa ha, per prima, dato l'esempio di sapere odiare. In– nocen.:o J/1, che orditie l.a distru:;io– ne degli eretici della Lingiw.doca, dimostra "di amare la Chiesa più che gli eretici, l'incoiu111,iliLdel patrimo-_ nio idea!c ecclesiastico più dei di– ritti della coscienza individuale. Greg()Tio :VII, che .scioglie i .sudditi, deU'hnperatore Arrigo /V dall'obbli– go di obbediC11;ae lo fulmina con la scomunica, dimostra di amare V.: ra– gioni deIUJ,Chiesa e di avrenare in– f.tmsamente le ra9ioni dell'lm.peto. Alessandro V/. che non riprova il figlio Cesare.che fa uccidPre i baro– ni della Romagna, per conquistare questa provilwia e Ti.stabilirvi. l'or– dine, dd prova di amari? pii(, il ,mo Sta(o e quello <li Cesare Borgia che i signorotli della Romagna. Giulio JJ, che sc0'7ltun#a i 1Jene;ia,ii, ne in– voca l'estenninio ed entra nella lega di Cambrai, organi:zata contro di essi, insegna che solo odiando egl.i poteva ricorrei-e aU'ar-ma spirituale per difendere ed acet'escere i suoi domint e proteggerli contro ogni fo,.. -sidia. Sisto V che (a impiccare il qiorno stesso della sua incorona:;io– ne alcun,.i briganti è U1,nella .storia, per offrire la prova che la Chiesa non lw. amato i suoi neniici. La lista ~Jc:t~ 12 ~i~fo ~e co~!:Gre;:riocriti~f che coniò 11na medaglia commemo– rativa per le. strage degli Uflonottì e 'ordi11a(unzioni. religiose per rinyra– :ia.re lddio della carnefu:i'fltl. - si prolu:nga aU'infini-to. » Insomma siamo sempre alla stessa ·confessione clie oromp~ daH'anima sanfedista di questo litlorio : tutte le vo1te cbe si tratta di de.finire la... « nuoya ci,•illà n eccoli pu:sentare il più torvo passato, le più brutte vergogne di un mondo dsfinitiva– menl~ condannato, eliminato, sepol– to civmà. Allo .« stupido se– colo XIX )) quesLi nazionalfasoisti non conlrappongono la Yisione ge– nerosa di!un avvenire migliore, ma i"l passato più foS<:o. Il Joro progres– so è il regresso ! ri{~ ~,erc!lr~l~~·o p~r 2rra~1s 1 ~o~t :gran Roberto ammonis-cela Chiesa : 'e Spetla perciò alla Chiesa, non a 1(oi, imj)ar_tire un ihsegnam.eiito che concili le ragioni dtllo SWto (asci-da con le esigenze dell'elica. cristiana.. " La Chiesa, dunque, non deve fare altro che riadattare accora una voH3. i testi cristiani, sOOOndo i program– mi... educativi del Eignor Scorza. ·Prima modificazione : Xon amare il prossimo tuo <:ome te slesso, ma ama te stesso e distruggi coloro che ,i permettono di non essere del tuo parer~..• _,. Dopo aver mirraociato le bastonate i] ~t:or~ !asci:&ta - da~ quale riproduciamo disegno e test o - minaccia 9.1 }Icenziamentg gh impiegati ohe fanno parle dell'c:rAzione CaJ,(olica ». Ai lettori del bollettino Italia. L'uUimo numero Ml bollcttiM Italia. pubblk;a il seguer.tc awertimento a:t let– tori: lctu.ni ai li119uamgtese nccveran.lW dun– que t'ed.i:,ioneinglese al posto di quella francese. Lf preghiamo tuttavia di farci CQT1oscerc i. l-0ro desickrt e le l1Jro inlen– :;ionl, in vkta tU una 'l"et.-"Uione de9U ifr.– àirl:;::i in9l.csl, che in questo c!ISOsara ineuilabue. "' Sono ormai due annf clic inviamo il ·• In un 71rossimonume-ro Ml daremo nostro Bollettino ad. un numero sempre tutti i. dettagUper i l.eflo'7"1. di. li.n9ua in.– maguiote a,.clesttnatari - uiorm,lisli, 110- gkse eh.evorranno abbonarsi. mlnf politici, letterati, ecc. - di tutti i • .'l'on crediamo di chiedere troppo paesi, f quali lo Jianna chiesto o che et sollcciU!nd-0 i 1.ellorLd.elBoUcllino a fad– sono stati, suggerUi. Son.ocirca quattro- li/arei il' lll.voro che ,;:i proponiamo: dare mila persone clic riett"O?IQ U IJolle(lino, il più ponUJUe (U diffusione ull,e a.li.e ,w– quasl tulle 9raluilamc11.te. Xoì ab~iamo slrc informa;;ioni, con tutti i sacrifiei ne– considerato questo invio come un dct'C- ce~sor di:,, parte nostTa, ma ct·Uando /ÌJ. re di propa,gmìda e come una necessità dispersione di cenlinala d.i esemplari, 1'7 df. pubbllcllà, incoraggiali dalki buonaa.e- cui utill:::;11:,ionc, se esiste, ci è assaJuta,. cou/.ien:;a che ci era stota fatta, dl:ùlc l.P.l- mente sconosclt1fa. u tere di appraua::.ionccM rleetiamo, dalla Riproducendo - sopratutlo per i nu– ullli:;=a;;icme delle nostre notizie da parte mcrost lettori ilal!ani che d.lJ. due anni ri– di un gran numero diaiornali. edi riviste. ecv(l)IO gratuitamente iL lJo/UltWo e cli.e .. PiiJ. valle 110i@biamo pregala i ac- pensano di poter{;) rlcct:crc. cosi' a buon sfinotari ai q1tali- it nostro IJolldthw non merca_to, anr,hc ve-r:l'avu,iirc, ~ aa– interessa di volercelo rilorllare sotto la 9lun91amo un fervida oppeU.oai nostri medcsi.m~fasceUa. Alibiamo ino/.tre prc- amici,.pcrchè a1;colgan,a l'invito di sostc- :::bl~, f~';~~~/:t! %~,-0~:vi;;~i, n,,:~ ,u:fi~alia 8;'. 1 ~~~~~fa co scrupolrl e c<,!1 fe-: Mnn-0 nessun li.loto pe.r a11cre it BoUct- d'! da. F1/1ppo Turah - t w•o ~e1 plu ttno in o,n..a9 gto, di ;nviorci t'Importo del- gr~i successi _della ~1'1~cen,;a;;1on9. I l'aJ>IJanqme11lo Coloro che na,mo ri.spo~ pU :w.sl che amici straniera e tlallam cl sto·sono una Piccola minor-1n~. mandanone S(f110 1'!- proua. GWUse ess:7- ,, una necessilà; ommi~i~trativa, _ cl~ ~~e;,:/ ~~%a:ec; 1iu:r':::~e :instli,; ~!!!;: g:~~ ;1:;e;~e:e~:~ [: 1 :'s~~,e~ ~~. !J~ abOa.stan:,,J, coLloro sacrificio fin11n- vi.il ,c,r1c dei nostri incfi~:;i, il cui numero, .:.wirw. ,;pet!Jlmo, t sempre piu clcV11tQ. I lettori {A Coneentra:ione conta ancor11 una :tal~Ani in particol,ire, - se il IJolUttlno tolla sul pronto e largo contributo dt tut– li interessa - avrebbero, crcdblmo, i.t do- tt gh anllfascl.Stl,p,;r la Hta, lO svilup– vere morale di abbonarsi. ?>ioi. dovremo po, il minll.oramcn~oe la p,u arandc di/– dunque cancellare quelli fra essi che ,wn I fzufone del BoUctt~M Italia._ · pond.eranno al nostro appello. Ur14 re- mcortliamo clie i r,re;:;i di ohbonamen– :~one àovrlJ, essere fatta anclle per i. to 10110. i sc_gue11ti : 30 f~anchi au,•~ ~s:!:'aar~~.~~;a~~st~u 0 J!u! 1 s~~~~ f ~~~~i:tJ~~~ ~~e f;~~e d~?ofi:~on~~?;~ 1 I al!ri Paest r30 f:-aachi ver v11, ~cmesfre,. po! ~'el mese di aprile, i nostri qmici di t'importo d~t·e cssl'.'rc~nesso imperf(o- ~f:Ce;:::a l'e::~'t~gf:;: ~~! Bou:r ~: 11 .J~.~~:~:~~t:~~s;t;:~: 1 = tttw, -t:ke pe, Qffl t~ 411Cn.,il,mc11tç( I P.\RI:, (10,). L-A t:IBEllTA' OGNI ITALIANO LA VIA DIRITTA chenonc~mpiei!suodovere Situazion della monarchia fornendo I mezzi per la lotta salda aisuoi polsi lemanette fasciste Somma preeedenl<:1 -47.019,75 BERKElLEY . ., Po1,io Ceria:?&lino pagando abbonamento rn,oo BAIIL<\ DL.\XCA. - _\ mezzo Ga- ~:tto :_ -tnsi~ig f~ 1 :f~f. Pp,~: 28.30 82,70 BU&..'WS AIRES... Diego D'3 Angelis. p. a. BROOKi.Y-X. - ContJce!li Anlon, VA[,B.".CE. - X X AI..d ... <\)l'CIIE. - Guiztrd!; p. a. WEL'\'FELDEI\. - G. Fiorina, ·pagando abbOnamento LUZ~"\. -_[-·_,\~~rii• p. a. R.-\BAT.- ~- Barone, P- a. BEIR'\. - Edoardo Yaleeio, p. a. LA.\!OTH"~L.Al!DERRDX... U. 25,00 20,00 5,00 5,00 :10,00 ~g:~ 15,00 113,?() U:t>anl, p. a. 5,00 MEXDRTSTO. - Prof. G. Chltt:! Z0,00 .,to:\"'rBE.tJ.,LARD.- Galas!:! P., pagaodo abbonamento I!'R!BOURG.- F. Monteleone, !r. sv. ::i - Ferrero G. 3 - Br-tt.i- nelli Joeepb 1 - Slancherio E. i - Ronchi E. 2 - Bou!'g-ul F. 0,50 - Alhlsetti i - POZZI 2 - AllllsetU Louls i ., CibelJlno S 2 - RU6COOIA. i - Sterror A. J. - Luisoni J. 1 - Sott.:ls .J. 0,50 - )Iarcon R i - F. Bourqui, 0,50 - Del Soldato. 0,50 - Ai- rold! Pierino 1 - ;Veri F. 1 - Tanner i - N. N. 1 - ~auron i- Jle~~~hj:•~O : ~~~ 1 ~o1:sl :: ?lfazucchetu 0,50 - Basile 2 - Prono Domenico 1 - A. Fai~ eone 1 - N. N. 2 - L. R!o i .. Passavanti A. 2 - Salin 1 - Gloria l\. 1 - Totale !r. :!V. -\2,50, pari a franchi RlO DE Jl1.NEIBO. - A mezzo Scala ; Giovanni Scala m!!- rels 10 - G.P. 20- J. Felizionl 10 - G. D. L. ,10 - Libero Bat.- ~~t~t it-- ~0~~1~'.ko 5,00 208,30 pari a franchi iU,00 PAR.IS . - G. Favaletto $ta,n., do gli anti!ascisl-i ,i0,00 GHIG.\GO.- Circolo GiueU p. a. a mezzo Camboni 10,00 )fIL.-\NO. - " :;i{onile.- salutan-- 8~ 17:~ e1sOd!· paarTe:zo rninJrra- 133,50 BUE,..'WSAJRES. - lI solito ami– co deU-Argentlna, ra.eeoman- ;i~~~o ~J ~~'ÌJ~rtfio e. 1 i1aWf~~ perché il mondo ch'ilc sia sin– ceramente informato degli or- ~tfe er;! ~l.la ~ri~!e~la:~~- 5.000,00 STATI UNITI. - A. C. ~5,00 A..~TffiES. - Pa:z~i Aogelo 2,00 PARIGI. - Un amtoo -a. mezzo o. 1'. 500,00 BURB.-\:'\'K. - Parte del ricavato della festa del i• marzo {>ro-. mossa dalla Lega Anti!asc1sta " Liberlas " Etlori 313,00 P~( .. - ifit~!;' 1!~P.u~b~ Spag-nuola • !0,00 P_®GI. - Fra italiani profughi ;~w~~dioci:·i~a d'f~J~ r.>- gs 00 NA..'-TETIU\E, - Colli Je~ 10:00 IL.\LIFAK. - E. Baratto, salu- lando g]j arnie! 00,00 JAR.'iY. - Tosi Marsiio p. ·a. 5,00 PARIGI. - Gaetane Pieeione; esultando GAl!-IANT.- :\ilchel- Nolo FLLADEJLFL.\. - Guido. -Cuer-. l'ier:I, p. a., CA.\IDEN. - Benvenuto Gel– somì::ii ~- a. .- \LGE.RI .- Gira.tra Raimondo KOYOX. - :-.iorand.ini~lario pa– gando abbonamento PAnIGI. - Bidoggla Antonio PIBl'\~ES. - Raooo!ll dopo eon– fere,nza . ltui.zi : ~asteni Eu◄ J~~ 0 ut~ Gie~~!ri 2L~i~Ie~lnl .>\limon!QBenedetto 2 - Cla1é 6f!e!Q; g~c 0 8!c~~~:ri~ ~o-:~: f 1 .?"è:g~~l1Flift~; t - OlìacehiAugusto !i - Glo– vonnlni Forlunalo 5 - ~1anei– J1I Giovanni 2 - SannaAntonio 2 - salamln\ Angelio 2 - ca– tani Remo 2 - Todini Giulia 2 - Fossati PicLro 5 - )luzzi Dant:e 2 - Raggiali Francesco 2 - Beni L. 1 - .Francesi Giu– seppe 1 - Gerardl Ltmone t ~ Loriltlardl Auguskt 2 ROSSELA."\GE.- Damlao.iPran– cosco p. a. FURES. - Ra'\"a, p. a, ZURIGO. - Milani, p. a. ALGERI. - A mP.ZZO Chio!alo : per comi:laUere la monarchia spergiura 2 - Long~ Renato 5 - Bielll per la fine della ~~fg~a;f:~:1:o~ - ~g s!: IolllndoPerlloi" • Ori' dlll!GO repubblicano 5 Pri.RIGL - l'ot.l inrleggianùo ~l\~Jeg 1utJ~lla, i1f,~~~~ola in GRTh'\'.OBLE.- Un rom~nolo tieneauguraodo alla Con·cen– trazìooe antl!asc1.sla -e salu– tando ~- La Libertà • BRES'r. - Luigi Capelli p. a. RUEfL. - G. Batta.ml; saJdando i giornali BUE:XOSAIRES. - Il ~omo amico argentino, a mezzo F. Turati VALEN7-<\.. ~ V. )larlin : Vita– ~i Duillo 2 - Xcgd Antonio 2 ~ Sperandiol Silvio6 GINEYRA. - B. Derlogllo VIROFLAY.- ~iontali Amedeo,; a me1.z.oSanesi, orrreIl primlo ~-~!°nc1g 1 te1h:1~f}Ni°d: iiitfla: soista 2~.00 !5,00 50,00 26,25 5,00 5,00 J0,00 li fiopolono ,t.ro, a.stai?iU che mol- ti ~:i ~:t;~~~:= ~e~b~~4t mltare il loro orizwnf,e politico a duello della J-oronatione, ba ~empt'e g:!~<Jr~:i d~ofif]~d~h~~~~i~~s:~ ro l'aoima del mondo. Ricordo ancora. il eiorno clle fu assassinato Franci~co FP.rrer, H si– lenzio pauro!"o dP,lle vi" minori di Mi !ano assai pili. imp,..l'!Ssionaot.e dello 1"l13e-so clamore della grande folla riunita. aM'Arena o sfilante– n~IIP arterie prineipali della crfJà. L'Italia. tu allora -profondamen~ colpita di qu~ll'avvenimento anobe se non intul eh~ v~..imente tulti gli eslremi deJJa sua portata storica. flgf!n: 6 ed:, ~~rrrto~~::~-~~~ s~ può ben dire che il martirio di Ferrer insanguinò i gradini di una scala che il Borbone era co5 '1.re ,tto storicament.&a sa!i-re ab'bandonaado in bass-o -1' insopporta'bile fardello co– stituzionale. Era il processo inevi– tabile della monarchia verso l'asso– luti€!Jloche s'iniziava e che doveva. dopo una stasi di alcuni anni, pren– dere colla guerra e di fronte alla ri– desta eosci~nza dei popoli un ritmo accelerato. de°Jf\:se~~! ~~ifa~ria ;i'6J.~ 0 aif"r~= scisti 1-amentanoche .tjfonso di Bor– l>one abbia. dicenziato inconsidera– tamente il De Rivera. Noi·non diciamo nemmeno che il torto suQ sia consistito nell'av~rlo chiamato al seggio dittatoriale_ Affermiamo che non poteva esse– TG ohe cosl. Assai prima in Spagna, appunto eoll'assassinio di Mont– jiueb. l'assolutismo aveva 'iniziato .i suoi .fasti. La ditt.atura anche formale non e che un punto salient.e. se si vuol.e, ~g1 if[::i~?s~i 0 ~istallizza.zione nr- Ma perché farne .una colpa parti– colare a costui, quando da re Ales– sandro in Jougoslavia agli altri reucci balcanici sino a Vittorio Em– manuele banno fatto tutLi !"astessa cosa? La monarchia costituzibna-le può dirsi O,ramai scomparsa da.Ila faccia del mondo. Questo bastardo che una falsa democrazia ed un co.rporativi– smo gretto avevano a balia, non era, non poteva essere vitale. Ora iè morto d&finitivamenLe. ce~v~ 8 ;!\i! ~~~~~~~:Cit~: d~ 1 ! concorrenze capitalist.iche la g,rande avveOCura che s'iniziava coo una compfCta sospensione dell~ pubbli– che llberlà.. Essa aecol"se quindi il ,fascismo, e ~re1:~d~2'11!~6ntce~ii ~!~~sd:11! ~et!!ndaBisac!~!»à11Pisio~~tff~~tee f~i rimanesse Jegalo da un « paetum scefCris 11. Ed ecco Matteott.i, Stam– bulisky, Badie, denunciare colle loro carni 1 straziate che tult.~ )e monar– dhie erano ridivenute veramente t.ali, cioè borboniche, come quell3. che anni 11rima avava chiamalo il g~~e p~n~t~~ir: ~~rS:S~~~~ii'a!i– ve~fft~reu!~ c~~:~z~':r;1;:,~d è :;~ esterno e coloniale in lnghBter:ra, per nesun uso, <:omein Dan'imaroa, Svezia e-Nof'vegfatlove non saypia– mo percbè i go'\_'erni socia_list1 ab– biano tollerato il lusso dt pagare gente eh~ costa senza ri.spondere più ad alcun scopo~ Quando certi erit.ici vOO.e,·ano una reazione « giovane 11, forte, muni– tissima, avanzarsi sollo le bandiere del fa9eismo a conquisl.are tutta ~?f ~r~:· :;';'~~~~cl!a~esror::it~ incontenibile di :\iussolini. La realtà è iben diversa. In quindici anni i tro più grandi I succeni del fascismo all'utero Ilministro fascista nelPortogallo schiaffeggiato erichiamato « Libertàe dispotismo » imperi òel mondo sono caduti. Oggi ~ casa Bortx:me perde l'ult.imo trono. E' :1 tù.O:O <li un oposcoleU.o iif I giornali fascisti nascondono ma- cui i-I nostro amico Dr. Mauro Falli– lam~nte sotLo cerli punti inrerro- ~i. _haraccolto un3: conferenza. _!alt~ ga.tivi spaswssimi : « Rivolta comu- m 10gleSf}_ all'Al!lcn~an Int.er~1on~ nista a Saragozza ? ,, ; « Una rep1ID- C_?l!e~ed1 Sprmgficld, uegl~- St.a.Li blica soviE>tica a Siviglia? » il loro t;mL1. I.a conferenza. ~bbarno1to ~1:1e-– effettivo stato d'animo. ceS30 e la l~Lt.ura. d1 queat.e pagrna J:Ralia ufnciale h::i paura. Ma 9iusl!fica l'_intere-r;'"e che gli asc.ol .. l'altra. ,la nostra, quella di tutLi gli 1:-t~n ~er1can1 Jl!)rlarono alht !~1- ~~~n~ ~~~i~Ò~.ll~~l~~,t~i J-~~: ~j~;ocr:i 0 /!te~!~~!~ <~~~ rm. è veramente atona, inea.pace di 3empr~svo!(o ne1 ~~1:>h. fra_ l~~1~rta. ~fi~8:~er!~~i1/iaiÌ~~n?o di queSla !ti 1 aat;;t~:~{--rf; ~Ùa ~~~ ~~'ra Oggi Fra~isco ;Ferre~ è vend_ica- ! 0 efuu~~ f.af : \tf : 1 ~~~:i J~if~J~~~! {?· Ma qual e o~, la riperc_uss!oµc soltanto a torbidi interessi di CMI.a,, d_1 q!-1-esto atto d1 profonda. gmstJZJ .a.di dinastia, <Ji privilegio economico, t.ar ~1va ma compieta, nella p~na FaUisi tratteggia mirabilmenle Le nos,ra ta~ 1!1Utatada quella. di or fa!:ti deHa storia americana dello sonQveot..anni? 6Corso se<:olo, il. fervore con cui gli + -;-+ antichi coloni inglesi lrapiantati A ~;~ttorio ;grnanu.ele, la ~ua. f!- ~~r:· f ~11~:~~c;d:t~~J;o1d~~~a 1 ~~rdf ~ra piccola,. impa:'oiata, ~z_1cheno, Londra e per Ja costru:zion~ di un imp?pola_re, ~ .se~ita c~n I ai_ul_o d! regime di libert.à, e ricorda gli ideali c_e~t~ scntt;or1 e d1 cerL1UOffil(!lpo- luminosi ai quali i maesfri della de– lltie~per flssa:e un ~arart.t1:;re d1con- mocrazia. americana ispirarono la venz!one, dO\ e ,primc~iavano, 1 3:- loro opera in mezzoa dilfko1tà. e ad abù~1a. l~ ten~enza a la,sc1ar fare gli insidie d'ogni .;enere. attr-1,a brarst da parte. Cosìfes':mpio gigante5cc,della. Ri➔ D3:questo è J'.!alaanche la_!eggen: ,·o.luzionefrancese ammonisce anco– da di un re_schiavo del fasci.;mo. D~ ra ed Jmsegna come un popolo op--! vero non c'e cb~ una cosa : da ogn! presso spezzi li giogo de1 dispoth- ~~:~~a~r:~a e~b1~jrfr~it~: ;~~ ~~rn~ Jcll~i ll~er~o;dodete li~m~~ r1mast.e mtaJ~. Abile_a grnocare dt Questi heni incalcolabili, che sono il appare~~ ~ )ma.va d1 assumere re- lievito del progresso, non debbono sp~ah:~ v!1re:~~-al f.&yoJo di una f:~tre<:o~ec~~~~iii~e affeuf.,i~\a.fili discussione giuridica dimostrare che esigenze popola-ri : debbono essere il re d'Italia ha formalment13viola- la conquista consapevole e prez!Os-<1. lo la c:.osLit.uzione anche nella lettera, dei popoli contro i privil'!gi dei des- ~~:ai~~a ;;~deà1fr:het.e,.fa~r~;~: &~~iz~~nJ~~l!~osl~u1;~\~~i~i~e~o)i~t riuscire. (Facciamo tutte le 11ostre che e sociali. Con q\ie!t.o spirito merve. su cote.sta proposizione del Fallisi esamina il fenomeno. itaUano nostro co/,UJ,horatore. n. d. rj. Il re e presenta agli ascoltatori del nord– non ha importanza politica, d'aooor- America le fosche vicende del fascis– do, ma serve a. mettere ne!la sua mo : mustrando i misfatti cOOlj)iuti luce il (( tipo " come dicono i fran- daJla reazione monarchica, del bri~ cesi. Ed ha certamente facilitalo la gantaggio fascilla, aalla. Wnale a.s– sloriella di un re schiavo di :Musso- tuzia. vaticana corrtro il patrimoniò lini, tanto diffusa all'est.ero, dove più geloso dello spirilo italiano, prendono. anoora ~i questo auten- conlTo!e eslgem:edi libertà. che, an– tico reazionario, ctnieo. 1-raditore e cora latenti e indistinte neffanima !:~11gm~~iw~upido, per un agito f:},v~~!t~~J3~gg::;, dY:::,: .aio~d~ Ma lo strano si è che perfino in mocrazia se avessero pot1.:fomani-– Italia questa leg,gendaha avuto ere- !est.arsi senza. deformazioni e all'in– dito e persino nelle file deH'antifa- fuori di un'atmosfera di rorruzione ::~r J~~fa~n~~11d~!-~_gI'wi :j; e iaYl~'t°toa~fuUl con vigore i foo- giunti - non neUe conventicole - gbi eomun? della J>rc,paganda fa– ma nelle assemblee e sui giornali"a scista tanto diffusi specialmente in definire il decreto ohe a'brogù il suf- America 1.? chiarisce con .esempisug– fr~o universale come un attentalo gestivi i metodi e la mentalità del alla monarohia. ed un trionfo di fascismo. E trae molive da questa. ~ussolini. chiara esposizione ,per -esaltare con Oggi i :più sono d'accordo, se dio. n~bili parole la bellezza f.tern~ òelfa. vuole J nel definire come noi che lo liberl~ che è la vera forza educa.– chiamamo, l'istituzione di « un mag- tricc dei popoli. giordomato monarchico 11, ~uel ver- Quest'opera di propaganda <liMau- rs~~òm!tt~ 11 ~1asebe~tùp!~i 1 ~;w~~ ~~~~:ij~t) èaJl:ta~~US~n•~:~:~S~~ ca-pire la portata di quel patto. quella dei comi.mi ideali, La verità. é chè oggi e.erte segref~ • rfae~~~~!~ 0 c~~eb~nd~~:isii. Yers une Internatlonale économ.tque manif~ della Concentraz}onesem:- 11 tempo del nazionalismo iolrans!gon- ~~o~l~;;;~! rnd ~;:~tf~o{1'~i t:::i~:~ ~eneé t~i! 1 :tfi~U:,~w~~ 0 i{ni~~~=~ menti e eh :passati meschm1 Tancor1. mina verso una internazionale economica. i'i~g~~~~~~/;t~t.~i~ ~f ri:(t!:~~! ~o~/J~e&ff~J.e!"~lel'!fi"un;::re~~~ la rivoluziooe vive. in Europa e-dha g'ià. trionfata. in Spagna, fu " pro– fonda». rfaE; ;~~:e.U~I~ ~O~i;~:~j~~~t~wa~ :~te~!.sf1i 1 ~~~0:! 1 ~e1lap~r~o~'t/!Pi~ misura : il marasma, 1a scarsa collabora:z,one, -ohe è oond1ziooe della 1o- ~:d:a~~voo~:~~:;~adu 1 ~ ile;~\;d6- ~~7;P;~ 1 tto 1;1;~o,è e 1 ~t~ 0 ~~a1~~ 1 (lfi vere_i_n. questa coscienza, !lata dal ~~~t.'f~) ~e~ r.~~~~:1a e~~~m~~h~nti saDJt~~~e ~~1foncoJ:_~;~:~;Oprio ~~lu~ ft!u~,i~?:w~~a~ 1;~1:f.':{'. dalla em1graz1one poht1<:a, d1 segnar- Il 1eltore troverà una documentazione le intlessibilmente 1a via dirjtla, serrata e chiara e nobiltà di propo6iti.n anche se debba essere la pill dura. libro è preceduto da wia. prefazione: dJ FRA.l'JCO CLERICL H._•_• _,.._,_•n_:m_h_o_rr_. --------- u nuo,,e fatidie con,olarl Ire littone p r leconferenze diCarlo Sforza in Amerita I profeti littori

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