la Libertà - anno I - n. 15 - 7 agosto 1927

ANNO 1° - N• 15 Andare alrideale i>rendere il reale. JEAS JAURES. la Lib rtà Un Numero 0.40 Sta per versarai ana pozza di ,an...,e che dividerà rEa– ropa dall' America più che l'Atlantico. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Ollll'<WO ABBONAMENTI } ~= ~ ~=·.:·.:::·.:::::::::: ~~ t: ,om,a!()li so ft. 25 h. PARIGI 7 AGOSTO 1927 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50. R,,. Labat, 50 . PARIS (18' An'J . Ttk/ono, Botzari.s25-99 · ESTERO i IL DOPPIO F. X. F. Queste sono le sigle che incor– nicfano il Littorio dete,tato, e vogliono di.re« nazionale e fa5cista •· Tra le due lettere c'è una contraddizione as..c:olula 1 che si ri.soke moralmente in una men– zozna rh-otlanle. Xulla che 5ia • nazio– nale • è fascista. E fa~cisla è tutto ciò che è anlinazionalc-. La • nazione• ita– liana ove si rn~!ia farla ~oincidere con lo • Slato • italiano è di orieine e di es– senza liberale e democraticO. Le guerre della indioendcnza nazionale banno avu– to per pl"Oemiolo • Statuto• - il patto giurato limilante i diritli della ~fona.r– c~ia _ei di!'iUi dei cittadini. La • grazia di D10• viene a patti con la • volontà della nazione•· La nazione si forma e Io Slalo .si unifica comballendo contro l'a.ssolnli.smo dell'Austria, dei Borbon~ del Papa. I partili a fronte sono il • libe– rale • ·Caxour), il democratico (Garibal– cli), il repubblicano (~lazzini). Le annes– sioni :iODO consacrale dai • plebisciti •· Il re.@'lmeparlamenlare si sviluppa au– men~odo I suoi poteri. Il solo argomento che e opposto alla domanda della Costi– tuenle è che il Parlamento è una costi hiente in atto. che può modificare al– l'infinito lo Statuto in senso progres- ~! fti 8 alì:!~~~e t;~~e~ :eut~bov~: sè stesso. Insomma luUo ciò che è • na– sionale • - e· fa stessa indl'pendenza ~a.Ha signoria straniera - è di stampo liberale e democratico e si richiama sto– ricamenle e spiritualmente ai principi <!ella ri\·oluzione liberale ... C.Ome il fascismo, che nega in pieno il liberalismo e la democrazia sarebbt « nazionale • '! C.Ome sarebbe • nazio– nale • il suo dispotismo, il suo abbietto ,-,mendace • paternalismo• ; la sua pre– tesa di subordinare i diritti di tum i cit– tadini agli interessi di un parlito, di una oligarchia, di un uomo? In che la. sua tenebrosa organizzazione di -polizia, il suo militarismo mercenario. il suo clericalismo abbrutente si distinguono (tranne che per maggiore insolenza) da quelli esecrali dei regimi • antinazio– nali • della vecchia Austria_ dei Bor– boni e del Papa ? Chi flgge gli occhi nei secoli deUa slo– fia • nazionale• non vede fiammeg– giare ~esla. verità : che è • nazionale• tutto ciò che è libertà, autonomia, diritto e « straniero • tutto ciò che è impero, a.$solutismo e tirannide!· Roma antica ,- è dotlrina di l-fachiavelli, eui a buon diritto il fascismo ha frodato le onoranze del suo IV Centenario - cresce col c.r:e- -:;e c1:lit 0 c!1r;a<;;~e 1 ~b~:à~~ 1 :vo T tico. fuga le tenebre delle invasioni stta.– nler"e con la riscossa dei O>muni ,.contro l'Impero; k,_ Signorie. che l'~ietione oortigiane!ca dei nuovi storici al ser– zio del fascismo vanta sopra i C.Omuni, non hanno fallo che ayrire la strada una. altra volta alle dommazioni imperiali, francese, spagnuola, austriaca. E il Ri– sorgimento si le.-a come liberale e de– mocralico per cacciarle un'altra. TIJHa. Il pensiero "italiano si forgia nella libertà e si spegne nel dispotismo. Do,·e, quando il fascismo trova alcun– chè di •nazionale• sotto la tirannide'! La riprova è che lo stesso fascismo è derh•azione straniera. Il suo conceUo e.statolatra • è una deformazione della filosofia prussiana. L'autorità illimitata tt~~~~i~e~u~foB~~~~~ Idd~:~~ :s~::;.o~a~':a•nodic;:i~!f:}j!i d~ ~~~ di Guglielmo II. Deul$chland Uber Alles. Io. Dio, Brandeburgo, la mia spada, Atti– la, gli Unni... AuO' ! zi~s~èd:ntr;~~~o d3!ir!~z1o~~~a; italiani ai •nazionalisti• francesi. Pri– ma di Rocco, c'era Valois. I monarchici francesi sognando di rico.slituire J'an– jica )fooarcbia, sognano anche di rico– stituire il regime delle corporazioni, ab– battuto dai venti rubesti dell'89 .e del '93. Essi vantano che in tale regime, dove tutto si facen per regie patenti, il Monarca esercita"Va una tutela paterna, regolatrice dei rapporti tra i diversi « stali • o clas5i, in guisa che nessuno si pole.sse ele'"are di tanto da turbare il potere regio. I nobili stessi che restando ri: 1 ~~~ta~1i~ 1 ~o~e pde~·~r}::~~ tari erano invitali a ,enire a C.O.teper essere tenuti d'occhio ; e ciò non avve– niva senza qualche sospiro di sollievo dei vassalli e dei coloni che tene\·ano sollo. Ecco come nel cervello essenzial– mente antinazionale dei nazional-fasci– sli italiani ba avuto origine l'idea di stroncare il sindacalismo di classe per Ii.stabilire il sindacalismo (per modo di dire) mcdioe\·ale. il • cor,porati\-ismo • regio o statale ! Il sindacalismo classista suppone l'autonomia, quello statale iJ di5poli<:;mo .. )fa e farina di sacco gallico, e non ilalico. Le • arti • italiane si glo– riano dei • Ciompi • e di Gian della Bella. bili a patrioti•, i pionieri della rivolu– zione itat-iana, era (e dove\·a e::sere) il marc_hio sanguigno dei go\·erni ~~~ni~f~°t~i~ 5 c~si-e~tid~ ~ff~~J;~n:i terrore il loro dominio esecrato ; non pole\:a non·dtJveva essere rinteres~ del– la nuo\·a Ilalia - libera ed una - ri– co.slituita a « nazione•· ).fa dove la stimmate antinazionale del fascismo rivela appieno l'odio che que– sto porta a tutto ciò· che è italiano, os– sia lillero, è nella soppre.ssione della au– tonomia dei Comuni. Il municipio ita– liano prima ancora che ilaliano è ro– maM. Questa prima. questa naturale libertà della gente del Comune di ammi– nistrare il proprio C.Omunesi perde nel– la notte dei secoli d'Italia ; es.sa non fu attaccata mai che dai più barbari lra gli invasori slraoieri. Ogni riscossa di ilalianilà è sempre stata riscossa della libertà comunale. Francesco Crispi, che il fascismo affe:la di riconoscere come un suo predecessore, soltanto perchè ci portò ad Adua e per– seguitò aspramente i socialist~ Fnn– cesco Crispi non solo rispettò l'autono– mia comunale, ma rinunziò al diriU-0 dello SI.alo di nominare i sindaci. Al– tro che sopprimere i consigli oomunali e le elezioni amminislrative e imporre ::e /efd;::fil~ tù F~\soccupati scalza- Insomma è • nazionale • ciò che at-– tiene alla nazione. E non c'è narione fuo– rj della. democrazia, fuori cioè del con– cor&> politico del più grande numero per non dire di lutti i cittadini, che por– tano i loro interessi e le loro idee con– trasta.oli. 11 fascismo, che è il Duce, per ciò solo non è nazionale. E' uM a capo di una banda contro i più, contro tutti. Tendete infatti l'orecch10 a quello che succede adesso in Italia ; tutti sono malcontenti, cioè la na--i&ne è malcon– tenta, men1re la banda è in giu– bilo (un po' kirbalo, è \·ero, dai fantasimi della paura ossessionante). Sono mal– contenti i !avorator~ j mezzi ceti, gli d~i~~ i!~~Ì!t!i:~ 0 f ~f~;>';,er~~!~ espressione prevalente di una classe, in– carna, cioè, certi interessi collettivi a preferenza di certi altri, che banno però libenà di lottare per farsi avantL Il ~!~~ 5 i~~r~!r dt u~ 5 ~~ig~e u ~~~1t~: contro lutti gli interessi collettivi. Es~ sta accampalo contro la nazione con la pretesa di governarla, cioè di me«er!a a sacco, -senza che la nazione poeca in alcun modo esprimere la sua TIJlonLa sovrana. li fascismo è antinazionale per– chè strangola la-na.iione, peggio che non a-bòiano Jallo le più eflcrate signorie straniere. E...<rSO è in realtà una signoria straniera,· in ._iolento contrasto con il ~. la sloria, i bisogn~ l'anima. della· Italia. E come un in,-a50re stra.niero de\"e essere trattato dagli italia.ni veri. Agnelli .•• ~rancando modelli italiani - e tale mancanza è gran rinforzo alle no5lre tesi dell'irrimediabile anlinazionalismo dei fasci.sii - le ondate reazionarie che seguono i .succe.:sh·i colpi di_Staio del f~ci<:;mo rubarono le loro ordinanze as– sassine dei diritti" pubblici alle leggi 1 france,;,i che seguirono il qc>lpo _d! Sfa~ di Xapoleone Ill. .~nc~e a~ cod1c~:uss~ I so\'ieti~i furono ch1esh dei preshl_1 dai fa.5cisli. Co.si per la stampa ; co~1 per:– la • sicurezza dello Stato•· 11 dehlto d1 e.spatrio senza licenza ha_una _sim!leori– gine, come la « deportazione_ m !la ~m~ I mini.straliva • a.Ile i.501eo... m S1.~e,:ra e czaresca. Czare=ro ugualmente l 1st!tuto del portinaio poliziotto. 01:1antoal ri.sla– bilimento df'lla • pena d1 morte• Pf:r Voltafaccia Il discor.so del duce staooUa non è •_d'}nlesco • Tanto ml!'9lio. Discouo pa– ci{,~ta alla n,rnardin de Sait Pier-re. L'Italia ha fatto di tutto per accomo– dare il pasticcio albanese- jugosla.vo . L'Italia non ha mai pensato ad. interr;e– nire nelle cose interne dell'Austria. L'lta– lt'J non fa più lremare la terra con la. cisio1u dei suoi areoplani che 01curono il cil!lo. L'llalia non è chi! la quarta ~~;~J:,l //(gU,.r;J:;,.:a~l~//:itno/a ~o:~1~ - che lavorano di concerto per la pace e la assicurano aU'Europa. n Temps è al settimo cielo. Cosi va. bene. Come questo discorso si accordi con le goffe ed irritanti bestialità dei gior- i delitti polilici, e~~o. è nellan_ieo~e ~ ri-1 tro.so di tutta la criminalogia 1/al,ana _ da Cè-:lre Beccaria a Fra?cc=co ~1.r– rara. da F:nri•·o P,·--,n:1 a G1u.;eppe Z~– nardelli. E .::i int•·nJ,, come e pe,-~·hc. Cote.sto modo •barbaro• di .spacc~are dei « de1in,1;:Pnli poliliri •. c~e, __ v1ce– \·ersa1 erano .::pe.::::o i più puri 1 1 pm no- I.a. preridni:1J. {da sinistra a de~tra : }lerl1>n~ (Belg;o, Jouh:tu't. Franc;a e Brown (lngbìlterra), OudPgees-l (Olandah Le:part ~Germania , :::<11-!mbacb IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA " La n~ de'. 11 " settimsns I SAC eo EVANZETTI I Tempo ~ di mu?,vere saranno assassinati del alla nscossa manilef"!O deJla Concentrazione sia per farlo co:io.scere fra gli emigrati. sfa per farlo circolare in Italia. Le copie devono essere richieste, rrratu.ita:nente. alla nostra amminj. ,;trazione, n::.a non de,·o::Jo es5ere ..\ J.Jl">dcn,;,. pi>r iniziali\-a e con la pre- ~ ~nz.a~Pl Comitato Locale della CoocPntra– z,n~P. ~1 .wno riuniti il 31 Iodio i con.si– z!i de!:a :::~zion" del Parti ~iali~te ,:S.F. I.0.l e delle Lnhe france~e e italiana d,.i Oisi''i del!Tomo, per proti>.~t_are_ con~ro ··1>.~ec-uzione di Saeco e \ anzetlt mmacc1a– ta pe=- ri 1 corrent,-.. ::.c.iup:i;:e. Ogni copia è u.s~!a utilmente j s-upern le Alpi e :irri~a in Italia. ..\ Jlnr.riglia in un:i.riunioni> ;mbbl:~a im- se ~;:~o~~;. .?ut;e~i~t:rt~t~~be~t e;~; ~acc-0 e YanzdlL L'ora Delfino?

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