Il Leviatano - anno II - n. 8 - 4 marzo 1980

INAUlA e onvenienza vo"ebbe che ... MENTRE CRESCE LA CONTEstazione sulla presenza del/'on. Mancini, nella Commissione sul delitto Moro, qualcuno ha rispolverato dagli archivi parlamentari ilprecedente Matta. Era costui un deputato democristiano, designato dal suo gruppo afar parte della commissione antimafia, sebbene ritenuto non idoneo ad indagagare sull'operato della mafia a Palermo, in quanto già assessore ai lavori pubblici ed anche all'urbanistica di quel Comune. Evidenti motivi di convenienza avrebbero dovuto consigliare il Matta ad uscire dalla vicenda, ma ciò non avvenne, nonostante il PCI si fosse unito alla richiesta di dimissioni, ribadendo energicamente il principio che membro inquirente non poteva essere un LEITERE Un sindaco sponsor Caro direttore, la pubblicità è l'anima del commercio, e le forme che assume sono tra le più varie. Una forma poco costosa consiste nel farla promuovere dalle istituzioni. La risonanza è assicurata, e in più non si paga la stampa, la posta, e la sala per la manifestazione pubblicitaria. Mi sono venute in mente queste considerazioni nel leggere l'invito, inviato dal sindaco di Roma petroselli, alla conferenza sul tema «Roma, una voce dell'eciclopedia europea Garzanti•, il 17 gennaio alla Sala della Protomoteca in Campidoglio, in occasione della pubblicazione del nono volume della suddetta enciclopedia. Non so se il sindaco di Roma abbia in programma manifestazioni del genere ogni qualvolta l'industria editoriale pubblichi qualcosa che contenga qualche informazione su Roma. Se è cosi, sarà impegnato quasi quotidianamente. Se non è cosi, potrebbe cortesemente dirci perché preferisce una casa editrice rispetto alle altre? Non dubito che il sindaco, avvicinandosi la campagna elettorale, vorrà rispondere a questo mio quesito. Giorgio Marini, Roma 2 deputato sospettabile di collegamenti con gli inquisiti. I J!f,rlamenti di tutti i partiti si dimisero. allora dalla commissione per far decadere con loro il discusso collega. Si nominò una nuova commissione: i nomi scelti erano quasi tutti uguali a quelli di prima, escluso /'on. Matta: com'era giusto che fosse. Sperperi di Stato SoNo ALL'ESAME DEL PARlamento due provvedimenti sulla GEPI, finanziaria pubblica di sa/- vantaggio delle aziende in crisi. Il primo consiste in un decreto-legge di 8/ miliardi, che dovranno servire alla GEPI per subentrare alla Italcasse nel consorzio SIR. Come dire che laddove un organismo in qualche misura privato (anche se in passato non certo avaro né insensibile alle esigenze politiche) preferisce ritirarsi, là subentra lo Stato sperperando il danaro pubblico. Il Senato lo ha già approvato, nonostante le consuete opposizioni, e passa quindi Oltre le ritorsioni economiche Egregio direttore, I le sanzioni economiche applicate all'Italia - per l'aggressione alla Etiopia - non ebbero nessuna efficacia sulla gioventù italiana: anzi il fa. scismo sfruttò le sanzioni a proprio uso e profitto. Sono certo che il boicottaggio delle Olimpiadi di Berlino 1936 avrebbe invece aperto gli occhi (costringendoli a pensare) a molti giovani italiani e tedeschi, abbacinati dalla propaganda che tendeva a fare delle vittorie sportive le vittorie del regime. Tutti i regimi totalitari fanno dello sport un possente veicolo di affermazione politica. all'interno ed all'esterno del proprio paese. Basta pensare ai recenti scandali - denunciati ampiamente anche dalla stampa sportiva - sulle donne tedesche orientali «ormonizzate•, sulle centinaia di migliaia di bambine obbligate agli sport massacranti per trovare una qualsiasi Comaneci. la quale a 16anni si sente già vecchia e stanca della vita. Ritengo, pertanto, che le ritorsioni come l'arresto della vendita di grano, l'arresto della vendita di tecnologie specializzate, la rottura di accordi commerciali, la mancata ratifica del Sali 2 pur essendo misure di indubbia efficacia per l'anno 1980. non valgono •tutte insieme• il boicottaggio delle Olimpiadi di Mosca, ai fini di punire l'espansionismo sovietico, di costringere i governanti russi a cambiare rotta e di aprire gli occhi ad una larga alla Camera, dov'è pure in programma il rifinanziamento della stessa GEPI per 360 miliardi. 500 miliardi in più IL SENATO HA COMPLETAmente modificato il decreto-legge sulla finanza locale rispetto alla originaria impostazione governativa. I partiti di sinistra ed alcuni senatori democristiani si sono trovati momentaneamente in maggioranza ed hanno battuto il governo, alleggerendo i controlli previsti sugli atti degli amministratori ed anche le misure di perseguimento di loro eventuali responsabilità. La fretta, dovuta al fatto che i comuni sono in attesa per poter preparare il bilancio di quest'anno, e la confusione causata dalle grosse modifiche apportate rendono ancora !!JIJi,cilevalutare se i limiti finanziari iniziali siano stati rispettati: in Senato si dice di sì, ma «l'Unità» proclama che «si è riu~citi a strappare 500 miliardi in più». g. se. parte della gioventù russa e dei paesi satelliti. Sacharov - e tutti gli altri coraggiosi dissidenti russi - con la sua sofferta esperienza personale questo messaggio ci invia e non raccoglierlo potrebbe essere una nuova grave iattura per l'umanità. Giuseppe Merli, Ancuna Una precisazione Caro direttore. . ti sarei grato se pubblicassi la seguente precisazione. Qualche tempo' fa gli amici socialdemocratici mi pro-- posero di partecipare al comitato promotore di un'associazione politico• culturale, intitolata ad Ignazio Silone, la quale sarebbe stata presieduta da una personalità socialdemocratica di grande prestigio come Aldo Garosci, ma aperta ad esponenti di tutta l'area laico-socialista. Scopo dell'associazione sarebbe stato quello di promuovere un dibattito e un confronto all'interno della suddetta area. Senonché vedo sul n. 72 di •Ragionamenti•. rivista mensile del PSDI, dedicato al XVIII Congresso del partito, che il mio nome figura nella Commissione nazionale per la cultura, scienza ed economica istituita dal Congresso medesimo. Si tratta evidentemente di un errore tipograficoredazionale. Infatti io ho aderito, come intellettuale socialista indipendente, all'associazione (o circolo) Ignazio Silone, e non ad organismi o a commissioni di partito. Giuseppe Bedeschi. Roma 4 MARZO /980

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