stata ripresa in mano da professori meno «!assisti•, si è, per così dire, •abituata• alla nuova situazione di cui ha poi assimilato le regole di comportamento. La lezione che si può ricavare è la seguente: i giovani, in una fase delicata della loro formazione, assimilano delle regole di comportamento non necessariamente enunciate verbalmente, ma deducibili induttivamente dal mondo in cui vivono. Nel giro di pochi mesi possono quindi assumere atteggiamenti contraddittori se passano da una situazione ad un 'altra completamente diversa. Se però vengono immersi per lunghi anni in situazioni da cui non ricavano le regole di comportamento di una società democratica, tendono a rifiutare qualsiasi regola. Quando lasciano la scuola. che apparentemente può continuare ad esistere con poche regole, o addirittura (si veda l'esempio delle scuole dominate dagli autonomi) senza regole. entrano in una società che, bene o male, non può sopravvivere senza regole. Molti allora, o si emarginano (si drogano etc.). o si danno al terrorismo e alla criminalità comune. Olimpionici del potere IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI POLITICHE del 1963. un pubblicitario americano (se ricordiamo bene) coniò per la DC uno slogan giovanilista e rassicurante: la DC ha vent'anni. Che cosa gli italiani scrissero allora. a penna o a matita. su un simile manifesto. i lettori lo possono facilmente comprendere e non occorre star qui a ripeterlo. Ma, si sa. anche la vita più tumultuosa e torbida aspira a una qualche purificazione. e il partito di maggioranza relativa. che è per l'appunto cristiano. non può sottrarsi alla regola. Come la DC si venga ogni giorno di più purificando. ce lo spiega, fra gli altri, Francesco Metrangolo. in un articolo comparso sul «Corriere d"ellaSera• di giovedì 17 gennaio. in cui si narrano le vicende precongressuali della DC pugliese. vedova già ampiame_nte consolata del suo leader carismatico. La anima popolare della DC - come si usa dire - anche questa volta non si smentisce: ogni categoria sociale. ogni corporazione si rivolge a lei. sicura di trovare comprensione e concreti conforti; ognuna ha il suo santo protettore che ascolta. vede e poi sollecitamente provvede. Dal posto in banca per il figlio alla pensione per il nonno. dall'appalto alla cattedra. non c'è canale o canaletto della società civile che la DC non intasi con le sue acque santamente fecondatrici. E per dare, infine. un valido esempio di laicismo e di senso dello Stato. «su tutto e su tutti - così afferma Metrangolo - vegliano discrete e onnipotenti le curie vescovili•. E il dibattito politico. le contrapposizioni ideali. le scelte di principio. che fine hanno fatto'!. si chiederà qualche lettore di grana grossa. poco adatto a scorgere la profonda filosofia politica che si cela dietro le complicate manovre e contromanovre degli eredi di Moro. Costui non sa che le idee. da che mondo è mondo. camminano con gli uomini. e in particolare trottano servizievoli dietro quegli uomini che hanno uno speciale talento per farle arrivare in fretta là dove si possono convertire nella moneta sonante del potere. 6 L'analisi che ho tentato di fare è senz'altro sommaria e affrettala, ma ritengo che un approfondimento la confermerebbe. In sostanza, la lezione da ricavare è che parole d'ordine come «no alla selezione•, «no all'autoritarismo•, e azioni politiche come quelle recentemente condotte dagli studenti comunisti contro le elezioni degli organi collegiali. nella situazione attuale portano acqua al mulino di coloro che intendono «destabilizzare• la scuola e, a lungo andare, a chi intende «destabilizzare• lo Stato democratico. Se quindi la responsabilità del primo fatto va attribuita sostanzialmente alla Democrazia Cristiana. quella del secondo è principalmente non solo della sinistra extraparlamentare. anche del PCI e delle forze che lo affiancano e che ne condividono la politica scolastica. Lottare contro il terrorismo significa quindi anche. sul piano politico. lottare per ridimensionare l'influenza e la consistenza del PCI e della Democrazia Cristiana. Sirio Di Giulwmaria ZACCAGNINI E FANFANI Non c'è dubbio che. da questo punto di vista. la DC è un partito di olimpionici: chi, in questi ultimi venti anni. ha cercato di tenerle dietro su questo vischioso terreno, è rimasto inesorabilmente staccato ed ha rimediato solo delle magre figure. La DC che. in un momento tragico per il nostro Paese, si appresta a tenere un congresso che dovrebbe essere decisivo per il nostro avvenire, resta. nelle cento città e nei mille paesi d'Italia, quella che abbiamo sempre conosciuto: un partito-piovra. un partitoragno, un partito-millepiedi. Eppure. sembra che senza questo partito l'Italia. ancora per molti anni. non possa essere governata. e che tutto quel che si può fare è cercare di condizionarlo. di riequilibrarlo. come dicono quelli che sanno usare il gergo dei politici. Forse è proprio così. forse questa è l'unica soluzione realistica dei nostri problemi. la sola che è possibile tentare: tuttavia. si tratta di una ben malinconica soluzione. che insinua in noi l'amaro sospetto che siamo tutti diventati. in qualche modo. dei democristiani. tutti allievi di Andrcotti e di Piccoli. Non abbiamo tutti. chi più e chi meno. imparato a far politica come la fanno loro? Paolo B011etti 19 GEN AIO 1980
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