Il Leviatano - anno I - n. 4 - 27 novembre 1979

SINDACATO LUCIO COLLETII Al di sopra della legge in certi ambienti politici, negli ultimi tempi. Sebbene il nome di Amendola non venga citato, è chiaro che Camiti allude anche a lui. [L «CORRIERE DELLA SERA» DEL 13 NOvembre ha pubblicato. in prima pagina, un articolo di Pierre Camiti. li segretario generale della CISL vi insorge contro quello che egli considera un clima di ostilità e, addirittura, di propositi repressivi anti-sindacali, che si sarebbe creato, Come già altre volte nelle uscite del Nostro. il tono dell'articolo è violento e minaccioso. Camiti insorge, in particolare, contro quanti hanno timidamente prospettato. negli ultimi tempi, l'opportunità di regolare per legge il diritto di sciopero. Il segretario della CISL ritiene un proposito del genere assolutamente inaccettabile. Lo considera una vera e propria provocazione. E fa capire che, ove si tentasse di metterla in atto, il sindacato non mancherebbe di reagire, nelle forme più aspre, a questo che egli sembra considerare un colpo di mano. un autentico attentato alla nostra democrazia. Nell'avan- · zare queste sue opinioni, Camiti non accenna, neppure di sfuggita, all'esistenza di un articolo della Costituzione che prevede che il diritto di 8 I Regolamentazione o autoregolamentazione Norberto Bobbio Se si vuol fare un discorso realistico, tenendo conto della situazione del nostro Paese, probabilmente l'autoregolamentazione ha maggiori probabilità di realizzarsi che non una regolame11tazione per legge del diritto di sciopero. Ma, in linea di principio, non c'è dubbio che l'autoregolamentazione, come tutte le autolimitazioni, non è, per definizione, vincolante. Ogni regolamentazione deve invece avere questo carattere fondamentale: quello di essere ,·incolante. Quando uno !o.i autolimita, proprio per il ratto che ha il potere di autolimitarsi, in realtà non si pone vincoli. L'autolimitazione è una caratteristica del potere sovrano. del potere Jegibus .'wlutus: !'>i auto-limita solo chi non ha nessun potere al di sopra di sé. L'autolimitazione è anzi la definizione stessa del potere sovrano: il potere sovrano è quel potere che, non avendo limiti al di sopra di sé. se ha dei limiti. 4Ul'Sti ~ono ,oltanto degli auttr limiti. cioè dei limiti che pone a se stesso. Chi ha il potere di auto-limitarsi un determinato giorno, ha lo stesso potere di limitarsi in modo diverso il giorno dopo. D'altra parte il fatto che il sindacato riconosca soltanto l'autolimitazione, cioè non riconosca altra limitazione che quella che esso stesso dà a se stesso, dimostra che il sindacato si considera, nell'ambito dei rapporti sociali, quasi come un ente sovrano. Dire: ..-io mi autoregolo,. equivale a dire -non riconosco altra sovranità al di sopra di me... Ciò dimostra che, in una società pluralistica come la nostra, i rapporti fra le grandi organizzazioni sono rapporti tra potentati quasi so,rani. Le grandi organizzazioni degli Stati moderni agiscono, non dirò al di sopra delle leggi, ma come se non vi fossero altre leggi che quelle che esse stesse si danno. Gli Stati democratici sono cioè Stati poliarchici o policratici: sono Stati in cui ,,i sono molte ..-crazi.e. in contrasto fra loro; e quello che noi chiamiamo Stato molto spesso non è altro che il mediatore dei conflitti fra le varie <lcrazie.. e il garante della pace sociale tra le diverse grandi organizzazioni. Vezio Crisafulli Che l'esercizio del diritto di sciopero debba essere regolato discende, prima ancora che dall'esplicito dettato dell'art. 40 della Costituzione (•Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano•), da ovvie considerazioni di semplice buon senso, poi- LUCIANO LAMA 27 NOVEMBRE 1979

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