L'OCCUPAZIONE DELL'AMBASCIATA AMERICANA Dio, patria e xenofobia PER UNA BUONA TIRANNIDE, È STATO Dimostrato, non occorre, e anzi è dannoso, aver ragione. Quel che occorre è una buona ideologia, da richiamare le masse in piazza, e un buon apparato, non importa quanto barbare o ignorante. Se ci si aggiunge un nemico esterno, un pericolo che faccia paura a chi si è compromesso a favore del tiranno, meglio. Ma non occorre cercarlo lontano; lo si trova sempre. Lo avevano già dimostrato, in verità, Hitler e Mussolini, con il loro apparato di violenti avventurieri e la loro ideologia di paccotiglia (in fondo, Roma e la razza) con la quale avevano sconfitto le masse solidamente inquadrate e le ideologie collaudate che spiegavano tutto del mondo moderno, con l'industrializzazione, il capitale finanziario, l'imperialismo, und so weiter. È vero che la loro fine, ai fedeli della più collaudata delle tirannidi, quella leninista, era parsa una conferma delle «loro» verità: quelle brevi tragiche apparizioni erano incongruenti con il progresso industriale, erano mascherature di interessi, diversamente dalla loro, tanto è vero che erano affogate nel sangue e nel fango (anche se erano state a un soffio dalla vittoria). A quel che era venuto dopo, non avevano prestato attenzione. Che un Vargas, creatore di un «Estado novo», come Salazar, avesse potuto tornare al potere con regolare plebiscito popolare, che ci fosse stato un castrismo, un castroperonismo e un'infinità di tirannidi terzomondiste fondate su ideologie più o meno primitive, non aveva importanza. Andava tutto in conto dell'«imperialismo», che lascia dietro a sé simili residui. Ultimo sarebbe venuto il marxismo, seppellendo definitivamente questi inabili, antistorici tentativi. 4 Invece, almeno per ora, ultimo è venuto l'Iman. L'lman che, nella credenza sciita, non solo è il legittimo successore di Maometto nella scienza delle occulte realtà della rivelazione divina, ma l'Iman che ne applica la legge, che ne è il «potere esecutivo», veramente costituzionale, nel mondo. È vero che, dopo undici legittimi successori di Maometto secondo gli «sciiti» (almeno quelli dominanti in Persia; altri dicono dopo sette), dopo undici !man nel senso vero e proprio, il «dodicesimo» è scomparso, è «occulto» e si rivelerà nella perfezione dei tempi (come il «messia» o «il comunismo realizzato» che prenderà il posto dell'attuale «socialismo reale»); ma è forse venuta meno la legge religiosa dell'imanato? Quella legge dell'Islam, che, perfetta, fu rivelata per tutti? E .perché l'esecuzione di essa dovrebbe essere liberamente affidata a dei laici, peggio a dei «miscredenti», siano essi formalmente mussulmani e credenti nella successione dei califfi Ommiadi e Abassidi, o agenti del «colonialismo», dei suoi «monopoli» delle «multinazionali», dei detestati inglesi e dei loro eredi, che hanno voluto relegare la religione nel soprammondo, riservandosi gli affari e la politica? Perché chi conosce la legge non deve applicarla? Perché i giusti che conoscono la legge dovrebbero confinarsi nel loro studio e non scendere in piazza, e comandare? Non portava All (il primo «imam>) scudo e corazza? Così gl 'ingenui, che credevano che la «repubblica islamica» dovesse esser simile a qualche repubblica moderna, o i più sagaci comunisti, i quali credevano che, rimosso l'apparato dello scià, la via fosse aperta ai loro, si sono trovati dinanzi a un altro apparato, e a un'altra ideologia. In grado di dare molte soddisfazioni alle masse; perché, quali le masse che non desiderano la «giustizia»? Siamo sicuri che le nostre masse urbane non vedrebbero volentieri frustare il commerciante che, secondo loro, ruba sul peso (e che questi, intanto, non si affretterebbe a affettare il massimo ossequio per l'«iman»)? O far giustizia dei corrotti, dei violenti carnali, degli omosessuali, con il ferro e il fuoco? O ridere di chi si appella alle convenzioni di Vienna per liberare diplomatici tenuti in ostaggio, quando la legge vera è, non l'interesse del proletariato come altrove, ma la giustizia del Corano? Certo, anche questa volta i comunisti sperano alla 20 NOVEMBRE 1979
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==