Riconoscimento della ve- , rità Oggi la Confederazione generale del lavoro riconosce nei fatti che la Confederazione italiana dei lavoratori aveva ragione, e cioè che nessuna seria e vera azione di tutela delle classi lavoratrici può compiersi senza « la libertà e l'eguaglianza per tutti i Sin - dacati », e ne approva con noi i due capisaldi: « libertà legale e garantita di azione sindacale (associazione, riunione, stampa, propaganda) col ripristinato e pieno uso delle sedi, nonchè del funzionamento dei propri servizi tecnici e morali »; « Uguaglianza di trattamento nei riguardi delle leggi riflettenti la figura giuridica dei Sindacati e loro rappresentanza negli organi pubblici del lavoro, senza esclusioni od impedimenti per motivi politici e dottrinali». E da ultimo riconosce con noi, contro ogni metodo di dittatura e di violenza, che « la sistemazione giuridica dei Sindacati, del cui esame sembra sia investita la nuova Commissione governativa, e qual- $iasi innovazione di istituzioni giuridiche introducenti la personalità e la rappresentanza delle Assoc. professionali avrà scarso fondamento reale se non troverà rispondenza nella coscienza del Paese ... », -ed Biblioteca Gino Bianco infine con noi « esprime il convincimento che ogni riforma istituzionale in materia, sarà organica e durevole solo nel caso che si inspiri alle norme delle più elementari libertà » e che se invece si adottasse nell'attuale atmosfera di compressione « sia non lungi dal creare per taluni enti un trattamento di dispari - tà e di eccezione». Mancheremmo al nostro dovere di sindacalisti, ed anche di osservatori studiosi dei problemi sociali, se non rilevassimo questa trasformazione così profonda che sola ha giustificato da parte della Confederazione «bianca» i punti di contatto e di intesa colla Confederazione generale del lavoro che già vi sono noti. Solo i socialilti possono aderire Taluno ha sperato che tale mutamento potesse facilitare l'unificazione di tutte le organizzazioni sindacali. Ne parlerò in seguito. Ma schiettamente dico che tale non è stata la nostra fiducia, nè, credo, quella degli stessi dirigenti della Confederazione del la - voro. Ho già commentato lo esito del suo ultimo importante congresso. Ha vinto la corrente riformista unitaria. Non è un male nell'interesse dei lavoratori aderenti, della de643
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