a colonia, è invece notevolmente aumentata nei sisten1i A) Nelle aziende a salariato: a salariato, come risulta dal seguente prospetto: PERIODO 1912-'14 1921-'22 Grande azienda irrigua lombardo-piemontese a prevalente produzione di latte e riso . 33,88 30~7 56 - O/o 4.0,6 6/o Piccola azienda viticola siciliana . Azienda a latifondo con prevalente cereali col tura Altro tipo uguale B) Nelle aziende coloniche: 39,7 40,7 51 - O/o 56,-! O/o Azienda bolognese a mezzadria Azienda rom,a,gnola con frutticoltura . Piccola azienda monferrina a mezzadria Tipo di azienda um1 bra a mezzadria . Mezzadria toscana con viticoltura . 44,5 49,3 4951,4 51,4 43,7 O/o 46,70/o 48,60/o 51,4 O/o 53 - O/o E poichè il compens~ al lavoro manuale e il reddito padronale si muovono come i due secchi di un pozzo, dei quali l'uno sale quando l'altro scende, si è avuta questa conseguenza: che mentre nel - le aziende coloniche, nei due periodi considerati, tanto il compenso al lavoro manuale quanto il reddito padronale sono saliti nello stesso rapporto approssimativo di 1 a 5; nei sistemi a salariato invece, mentre il compenso al lavoro manuale è salito nel rapporto di 1 a 8,4 come nell'azienda irrigua Lombardo - Piemontese, il reddito padronale saliva invece soltanto nel rapporto di 1 a 2,4. 566 Bit.. _a Gino Bianco Contro queste gravi inc1s10ni del reddito padronale non poteva mancare la reazione da parte dei proprietari e conduttori di imprese agrarie. Essi incon1inciarono subito a dare la preferenza alle culture che esigevano minore quantità di mano d'opera, a intensificare l'impiego di macchine agrarie e a trasformare i loro sistemi di conduzione, frazionando, dove era possibile, le grandi unità aziendali in minori unità poderali e sostituendo alla gestione in economia tutte le fc,rme di compartecipazione ma in modo speciale la mezzadria. Queste trasformazioni f urono in gran parte utili ai fini
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