audaci - ed in ciò ha ragione perchè il sindacalismo è gradualista in economia ed in politica - ed in seguito, che « il f ~scismo fa del sindacalismo per una propria necessità fisiologica di sviluppo »; ed allora noi domandiamo che cosa ci possa essere di più materialistico in questa definizione dei « ricostruttori dei valori spirituali e nazionali». Ecco perchè non possiamo neppure accettare il concetto fascista di << propugnare l'organizzazione professionale in modo e con metodi che non esorbitino mai dalle esigenze della produzione e della nazione», non solo per le ragioni già espresse, ma per quelle supremamente morali, vere e spirituali, che la Provvidenza Divina, distribuendo i suoi doni alle diverse nazioni con disegno imperscrutabile, costringe i popoli ad affratellarsi, a creare vincoli internazionali, a distruggere i moti vi di guerra, a determinare i quali sopratutto concorrono le intransigenze e le egemonie di ca ... rattere capitalistico, economico, militaristico e nazionalistico. Noi sindacalisti cristiani, lo ripetiamo, e ce ne rende del resto testimonianza l'opera svolta, teniamo conto delle necessità produttive, ma le superiamo quando la loro difesa non rappresenta che il patrocinio dell'egoismo di pochi in 634 . Bibl. J Gino Bianco confronto dell'utilità che può . derivare alla collettività ed al vero interesse nazionale. Nè accettiamo il concetto puramente liberistico e materiale che la « produzione ha esigenze inesorabili ... che le teoriche contano zero ... che tra capitalismo e comunismo ha ragione chi produce di più ... che oggi vince il capitalismo perchè specula, guadagna, perde, crea, dirige ... ». Con questi criteri nessuna organizzazione sindacale dei lavoratori avrebbe mai potuto sorgere, vivere, agire e vincere. L'organiszazione unica Lo comprende, del resto, lo stesso on. Rossoni, quando afferma la preminenza dell'organizzazione dei lavoratori. Il corporazionismo fascista tende all'idea integrale, e cioè ad una organizzazione unica di datori di lavoro e di lavoratori, pur distinta in categorie. Ad ogni modo se l'intento fallisce l' on. Rossoni accenna a « nuove linee di sviluppo» del suo sindacalismo. Le giudicheremo a suo tempo, ma ne rileviamo i prodromi: « La missione del sindacalismo corporativo consiste nel disciplinare e potenziare la produzione e la Nazione. Non può affatto restare condizionata alla partecipazione di questo o quello elemento all'impresa
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