L' illusione materialistica della "lotta delle ca• pacità,, Ebbene noi che non neghiamo il fatto della lotta di classe e solo tendiamo ad attenuarla per eliminarla, diciamo che la concezione fascista della « lotta delle capacità » è prettamente materialista, parecchio, illusoria e ben poco realizzabile. . Infatti come l'avvento del collettivismo sarebbe l'oppressione della maggioranza sulla minoranza, e (come in Russia) non potrebbe a lungo resistere il predominio del proletariato senza il concorso dell'intelligenza, dello spirito di iniziativa, della scienza, dello studio, che hanno diritto di assumere il loro ruolo dirigente nel campo produttivo e politico, così la cosidetta « lotta delle capacità » non può essere ristretta che ad un numerb limitato tra gli stessi lavoratori, perchè è necessità assoluta che la maggiorania di essi dia più che le sue ener•- gie intellettuali quelle fisiche e materiali per il processo produttivo delle industrie e della terra. Quindi il credere che « soltanto il sopravvento di capacità superiori» formantesi e rinnovantesi nella società, può risolvere il problema della « questione sociale » al quale Biblioteca Gino Bianco deve tendere ogni vero sindacalismo è, secondo noi, non solo assurdo, ma favorisce il principio materialistico della ineluttabilità di una costante lotta individualistica di interessi in contrasto pieno coll'ideale - che pur si afferma di voler raggiungere - della collaborazione fra le classi sociali. Forse si giungerà, attraverso gli scioperi nuovo stile od altre forme affini di azione, aà una sostituzione di gruppi dirigenti sotto il pretesto di « colpire quei gruppi che occorre eliminare nell'interesse del lavoro e della produzione nazionale », ma mai sj attuerà un minimo di giustizia distributiva fra le classi lavoratrici che sarebbero sempre l'oggetto di mire sfruttatrici nel campo economico e sociale. Ad ogni modo questa attività, in qualunque modo si svolga, e di tatto crediamo che ogni giorno si svolga, nulla ha a che vedere coi fini di un vero sindacalismo. Inaccettabilità del concetto fascista Ma forse la nostra critica è \ vana quando si pensi che l'on. Mussolini non solo ha affermato, in una delle prime tornate del gran Consiglio fascista, che il sindacalismo non può condurre a delle rivoluzioni, che sono invece quasi sempre il frutto di minoranze 633
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