Storia del movimento operaio LECOOPERATIVE DERLAVENNAT Non perdiamoci in superflue congetture e consideriamo invece a chi sono andati i frutti di questo benessere. Se osserviamo come nella ma;ggior parte dei casi si svolgono i lavori e poi avviene il trapasso delle terre bonificate, ci sarà dato vedere dove vanno a scolare i rivoletti d'oro delle bonifkhe. Generalmente il Governo sborsa (poichè la maggior parte delle bonifiche sono considerate di prima categoria) la quota maggiore: i sei decimi deUa spesa totale mentre i comuni e le provincie sborsano appena il decimo e i proprietari delle terre i tre decimi. E' facile capire che chi ha più interesse a volere le bonifiche sono i proprietari delle terre e gli imprenditori di lavoro; i primi perchè col danaro del prossimo sopravalorizzano i loro capitali, ed i secondi perchè dai lavori ricavano un utile. L'vmmoralitd di questi ultiBiblioteca Gino Bianco ABMANDO CAVALLI di Faenza, . proveniente dalla vecchia D.C. Morto nel 1947. mi non è così evidente come quella dei primi; non si tratterebbe, in ogni caso, di altro che d'un comune e banale atto commerciale di prestazione d'opera, la cui modalità resta fissata da un libero contratto, se precedenti atti degni d'esser tacciati di immoralità non ne infirmassero l'apparente correttezza. · l precedenti atti che noi chiamiamo immorali sono i ricatti che gli imprenditori fanno al concessionario dei lavori ( il Governo) perchè tali lavori siano a loro aggiudicati, non sotto la spinta della convenienza e in piena libertà, ma ,bensi sotto l'incubo di possibili rivalse e rappresaglie. Intendiamo parlare delle periodiche dimostrazioni di di603
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