Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 6 - nov.-dic. 1953

Studio di un socialista . durante il fascismo LACARTDAELLMAEZZADR Sotto la duplice pressione della deflazione monetaria e della discesa generale dei prezzi dei prodotti alimentari, alcune forme di imprese agrarie sono rimaste fortemente danneggiate in questi ultimi anni. Il grande affitto, ad esempio, che aveva un tempo largamente contribuito al progresso agrario della Nazione, applicando i suoi metodi industriali alle grandi imprese rurali condotte con salariati, è rimasto colpito a morte. Neppure ha dato buona prova, in questa sfavorevole congiuntu - ra economica, il piccola. affitto in denaro, malto diffuso in Italia, nel quale il piccolo affittuario coltiva egli stesso il podere con il sussidio della mano d'opera familiare. Le forme di compartecipazione, invece, tipica fra esse la mezzadria, hanno dato prova di una maggiore resistenza al562 Bib1101ecaGino Bianco meno fir10 a questi ultimi tempi. La mezzadria presenta il vantaggio di distribuire equamente, fra colono e conduttore, le perdite e i vantaggi dell'impresa e risente assai meno le ripercussioni dei prezzi di mercato e delle loro vicende, perchè molti prodotti vengono consumati direttamente dalla famiglia colonica e qualche volta dalla famiglia del conduttore. Per questi motivi e per altri che vedremo, la 1nezzadria viene considerata come la forma di conduzione agraria che « meglio concreta il principio della collaborazione », e meglio di ogni altra realizza « la dottrina di equilibrio e di saggezza della Corporazione ». Qualcuno si è spinto anche più oltre in queste definizioni, indicandola eome un problema fondamentale di trasformazione agraria dalla cui diffusione si possa sperare, a

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==