se qtiesto è il limite massimo a cui si può arrivare poichè garantisce 156 giornate di lavoro per ogni uomo. Si potrà anche fare qualche sacrificio di più: da parte degli agricoltori sopportando un maggior numero di uomini ogni 100 biolche;• da parte dei lavoratori sopportando una più ele- · vata maggiorazione di imponibile. Questa è questione da studiarsi. Comunque si risolva, però, rimane sempre una eccedenza di lavoratori ai quali è prèssochè preclusa la possibilità di ottenere lavoro agricolo »; e pei quali non v'è quindi speranza di sbracciantizzazione. Un sistema egualitario di distribuzione del lavoro finirebbe forse per scontentare del pari, senza determinare quella selezione dei migliori che avviene colla creazione dei lavoratori aziendali; non è facile la scelta fra i due sistemi: quando la torta è piccola e molti sono a di:- viderla, la divisione presenta sempre delle grandi difficoltà. Occorre chiedersi se sia possibile ingrossarla. Ci sembra questo il lato più importante della questione. Risultati della comparteclpazlo~e I dati raccolti dal dott. Pagani, elaborati in accurate tabelle, sui risultati economici dell'esercizio 1931-32 ditnostrano: Biblioteca Gino Bianco 1) che nelle aziende collettive si è superato l'indice di maggiorazione dell'imponibile, quantunque sia noto che il detto indice (200/o) sia in generale poco ·aipplicato; 2) che in queste aziende esiste la possibilità di aumentare il numero dei lavoratori occupati; 3) che nonostante la .diversità del lavoro dei con1partecipanti - in generale meno faticoso e meno penoso - i salari sono in media più alti e i redditi individuali maggiori che non i redditi medi che gli ayventizi nelle stesse zone arrivano a percepire; 4) che il numero delle giornate lavorative dei compartecipanti, messo in confronto col numero delle giornate che avrebbero compiuto -gli avventizi nelle stesse aziende, è aumentato: di circa il 150/o nelle compartecipaiioni collettive, di oltre il la<'/o , nelle mezzadrie collettive; 5) infine, che gli spacci aziendali, dove esistono, (col mezzo dei quali viene corrisposta la metà circa della 1·etribuzione in generi anzichè in denaro liquido), consentono ai compartecipanti un'economia che va dal 5,18 fino al 12,170/o sul reddito complessivo. Tutto questo non è poco; ma, nonostante, il giudizio complessivo del prof. Pagani non ci sembra . abbastanza 587
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