Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 6 - nov.-dic. 1953

La rapida diffusione che hanno avuto, la superficie e gli operai che vi sono interessati, indicano una situazione che non è affatto da trascurarsi. Come ho altrove indicato la compartecipazione individuale o famigliare è largamente diffusa in alcune zone agrarie della valle Padana, e specialmente nell'Emilia, nelle colture primaverili - barbabietole, pomodoro, canapa, cipolla, tabacco, ecc. - e ha dato buoni risultati; chè,. mentre procura al conduttore un lavoro interessato che è più produttivo del lavoro a salario fisso, consente un supplemento di guadagno ai braccianti i quali vi impiegano di solito jl tempo libero da altri lavori e le minori forze della famiglia. Ma in queste zone la compartecipazione vi ha un compito secondario nei riguardi del bilancio economico · della famiglia dei braccianti, mentre invece nel Mantovano consente ad essi una sistemazione definitiva e per tutta l'annata agraria o almeno per quel numero di giornate fissato dall'imponibile, e non dura soltanto il breve periodo che va dalla semina al raccolto di quel determinato prodotto, ma crea un rapporto permanente fra datori e prenditori di lavoro. Per una migliore loro comprensione, e soltanto per questo, dobbiamo indicarvi che Biblioteca Gino Bianco questi esperimenti, che di solito vengono dati per nuovi, non sono affatto nuovi. La Provincia di Mantova fu, nei primi venti anni del secolo presente, il laboratorio attivo di molte esperienze sociali ardite; fu infatti nel piccolo Comune di S. Rocco di Quistello che si ebbe nel 1901 il primo esperimento in Italia di Mezzadria collettiva su tre poderi che i braccianti di quel piccolo centro, col tramite della loro lega di miglioramento - cosi si chiamava allora il sindacato dei lavoratori - assumevano in gestione allo scopo di provvedere lavoro ai propri soci disoccupati. · I motivi che determinarono allora quegli esperimenti da parte dei sindacati socialisti mantovani, sono gli stessi che hanno determinato questo nuovo assalto da parte degli attuali organizzatori sindacali fascisti, desiderosi di vedere risolto uno dei più tormentosi problemi della nostra epoca. Fino a qual punto riusciranno nel loro lodevole intento? II Contratto di compartecipazione del 1932 Gli scopi che questi organizza tori si prefiggono sono chiaramente indicati nelle premesse del « Contratto di compartecipazione generale, . 585

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