no accumulati i capitali e le industri fatiche di tante generazioni, sta una popolazione rurale che versa nelle più tristi condizioni economiche, mietuta dalla pellagra e dalle febbri, nella quotidiana angoscia della fame, tormentata dal pensiero che una terra produttiva di tanta ricchezza non procuri a chi la lavora di che provvedere ai più stretti bisogni della vita. Si rivolga invece - continuava - l'attenzione alla Romagna, alla Toscana, alle Marche e in pa~- te anche all'Umbria. Vige in queste regioni, e particolarmen te nelle ultime, un sistema che non rappresenta un grado di intensità molto elevato e certo meno elevato di quello della Lombardia. Nondimeno la popolazione vi gode di un relativo stato di benessere, che per molti dei contadini italiani rappresenta una condizione invidiabile ». Se qualche mutamento non avviene nello strumento di produzione agraria o nella organizzazione della società. il lavoro rurale nelle grandi imprese agricole condotte in economia col mezzo dei salariati, non sarà forse mai l~berato da quel senso di inferiorità che lo rende penoso a tutti. Saranno perciò benedetti gli sforzi intesi a eliminarlo dalla vita serena dei campi. Ma vi sì giungerà attraverso la mezzadria? ' 576 BibllvL va Gino Bianco . L, impiego di mano d'opera La mezzadria può adunque costituire la base di una riforma intesa ad abolire il Salariato? Questo sogno georgico e umano di tanti riformatori è destinato ad infrangersi in Italia contro un ostacolo insormontabile; la mancanza di terra! Per quanto le ,opere di bonifica strappino ogni anno grandi superfici al deserto e all'acquitrino, esse non riusciranno forse mai, pur nella loro vastità, a coprire il fabbisogno di terra per una popolazione rurale ancora prolifica come la nostra, la quale aumenta ogni anno di circa 400 mila abitanti, per dare ad ogni contadino il sospirato podere. In queste condizioni si chiede alla mezzadria di soddisfare a due esigenze inderogabili della nostra agricoltura: a) ricavare dalla terra il massimo di prodotti; b) trovare nella terra il massimo di impiego per la sua popolazione rurale. Vedremo più avanti in qual modo la mezzadria soddisfi alla prima di queste esigenze, ci occuperemo ora deila seconda come la più urgente e la più importante agli effetti della disoccupazione, quantunque siano inscindibili ira di loro e si traducano sostanzialmente nella necessità di immettere nell'agricoltura il
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