Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 6 - nov.-dic. 1953

I coloni che lavorano i fondi migliori vedranno di tanto elevarsi la rimunerazione del loro lavoro e di tanto peggiorare il reddito domenicale già messo a dura prova dalla crisi dei prezzi - da non rendere più conveniente ·ai proprietari la conduzione mezzadrile. Come nel torn1entato periodo della crisi agraria del 1875-96 - la quale produsse miserie atroci, ma diede il maggior impulso al rinnovarsi dell'agricoltura - proprietari e conduttori troveranno più conveniente la conduzione in economia dei loro poderi e trasformeranno, oggi come allora, i loro mezzadri in salariati fissi, limitandoli alla sola cura del bestiame, per servirsi poi dei braccianti nei soli giorni utili ai bisogni delle loro imprese. Molte disdette, da parte degli stessi proprietari, sono quindi prevedibili per il prossimo S. Martino, se ·saranno tollerate, perchè il Nuovo Contratto Parmense di mezzadria pubblicato in sunto sul « Corriere Emiliano » del 6 gennaio u.s. - prevede i provvedimenti contro la parte che ricorra alla disdetta per sottrarsi agli obblighi contrattuali o per motivi contrastanti con i principi fondamentali di collaborazione del Sindacalismo fascista corporativo. .Ma se si vuole - osserva un proprietario - che nelle Biblioteca Gino Bianco nostre imprese si riducano i costi di produzione, come condizione .essenziale per superare la crisi, occorrerà pure che ci si lasci scegliere la forma di conduzione più econon1ica e più razionale, tenute presenti le condizione del mercato del lavoro. In tal caso però. la mezzadria verrebbe a perdere terreno, proprio mentre si desidera di estender la, perchè al disopra di ogni considerazione dottrinale, e nonostante i suoi molti difetti, essa consente ai lavoratori dei campi un tenore dì vita assai più alto che non ,le forme di conduzione a salariato. Mezzadria e salariato . I braccianti e i salariati in genere riescono, quando lavorano a realizzare una tariffa più alta· e giornate più brevi di lavoro che non i mezzadri, ma devono, specialmente i primi, fare i conti colla disoccupazione che li colpisce per gran parte dell'anno, e quel che più conta agli effetti del loro modico bilancio famigliare, essi non possono impiegare come impiega il mezzadro, tutta la mano d'opera della famiglia. Il reddito di una· famiglia mezzadrile del bolognese composta di due uomini e di due donne - tre unità lavorative - era valutato nel 1921-22 573

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