quota di conguaglio che vedremo in seguito, di far pagare ai coloni più del dovuto. Sono di allora i primi patti colonici collettivi che solo nel 1930 la legge già citata ha resi obbligatori per tutti. Pur tuttavia, la magistratura del tempo, senza disporre di una legislazione apposita, anticipava, con alcune sue sentenze, il nuovo diritto sindacale e corporativo, dichiarando anche allora l'obbligatorietà dei patti collettivi stipulati dalle rappresentanze degli organi sindacali quantunque sforniti di riconoscimento giuridico. Tipiche devono considerarsi a qµesto proposito due sentenze: l'una del Pretore di San Donnino, l'altra del Pretore di Biella, nelle quali l'obbligatorietà dei patti era allora sostenuta colla tesi della « ne.gotiorum gestio ». Resistenza padronale Nelle zone agrarie ove i proprietari e conduttori hanno la possibilità di scelta, daranno sempre la loro preferenza a quella forma di conduzione che si presenta per essi più conveniente. Nel periodo della grande inchiesta parlamentare agraria - intorno agli anni 1879-81 .;_ che fu presieduta dal senatore J acini, provocata da una delle maggiori crisi che abbia dovuto · sopportare la agricoltura italiana, i proprieBiblioteca Gino Bi'anco tari di alcune zone emiliane, per aumentare i loro redditi, scarsi anche allora, oppure, in qualche caso, per diminuire le loro perdite, tendevano a ridurre il loro personale - peggiorando naturalmente le condizioni dell'agricoltura - trasfarmando i loro mezzadri in f amigli da spesa a salario annuo per liberarsi dall'opera di mantenere l'intera famiglia e dalla continua seccatura degli , anticipi. « In un podere ove prima viveva una famiglia di mezzaiuoli con quattro uomini atti al lavoro, non sostituivano sempr~ un famiglia da spesa con altrettanta forza attiva, ma convenivano una 1nercede o stipendio fisso, per tutta l'annata, con uno o due uomini soltanto, i soli necessari alla cura del bestiame e a] gravoso lavoro di aratura, trovando più utili e convenienti i servizi dei braccianti pagati nei soli giorni utili e quando si presentava il bisogno». · I salari erano allora molto bassi e gli orari uguali per tutti: dal sorgere al tramontar del sole ed il costo del lavoro doveva quindi essere assai più alto nelle imprese a mezzadria che non in quelle condotte in economia. Un eguale fenomeno si sta ora osservando: si notano già nell'Emilia molti casi di mezzadri che cedono. il posto ai salariati fissi, segno evidente che, come alloré, il compenso del lavoro mez569
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