Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

Conclusioni . Per chiudere riunisco in sintesi quante, rivendicazioni e riforme, ritengo dovet proporre agii organi deUa D.C. da introdursi nei rapporti sociali in agricoitura: 1) provvedimenti immediati: a) salario alrn.eno vitale per iL salariato agricolo o bracciante integrato deUe provvidenze famigtiari; b) assorbimento deUa mano d'opera disoccupata in modo completo almeno pei capi fa miglia o per coloro che sono l'unico sostegno d'una fa-- miglia; e) sistemazione più equa dei mezzadri in rp,pporto alla ripartizione del prodotto, tenendo presente il maggior titolo rappresentato dal lavoro nella scala dei valori sociali. 2) riforme da introdursi non appena avviata una certa normalità: a) trasformazione della grande e media azienda agricola da impresa capitalistica in azienda ove capitale e lavoro siano associati nella produzione, nella gestione, nel , profitto; b) introduzione dove lo si ritenga possibile, per fattori umani e tecnici, ed in via di ~sperimento, della cooperati- . va mediante il riacatto detla 7 ioteca Gino Bianco terra in successive annualità o mediante l'affitto collettivo; e) dove ciò risultasse tecnicamente preferibile, divisione delle grandi proprietà terriere in piccole proprietà famigliari da destinarsi alle famiglie di contadini lavoratori con operazioni di riscatto a lunga scadenza ed in annualità successive; d) riduzione al minimo deUa rendità goduta dal proprietario per it solo titolo di proprietà della terra e riduzione, seppure in maniera di-. versa, del compenso dovuto al capitale circolante; e)di contro massima valorizzazione del lavoro (direttivo, tecnico, manuale) al quale deve essere riconosciuto il ruolo di principale fattore della produzione e considerato in funzione dell'apporto umano insito nella sua natura e della destinazione profondamente umana delle sue opere; f) inc1·ementare e difendere la picc·ola proprietà, fa·- cilitando la più larga diffusione della stessa, con opportuni provvedimenti di ordine tecnico, finanziario e tributario. Larga creazione e massimo incremento di cooperative e consorzi. fra piccoli coltivatori per l'esercizio e l'acquisto di macchine e di materie prime e la vendita collettiva dei prodotti.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==