• oggi per le grandi e meàie aziende agricole. Essa consiste in sostanza nena trasformazione delta azienda individuale in società fra l'imprenditore ed i contadini; società nella quale al capitale è corrisposta una retribuzione minim,a, il lavoro (direttivo, tecnico, manua.le) è retribuito con un minimo fisso e, fatti i necessari accantonamenti di riserva, il profitto netto disponibile è ripartito fra l'imprenditore ed i lavoratori. La gestione, questo è importante, è esercitata insieme tra imprenditori e rappresentanti dei contadini. Altre disposizioni riouardano il . compenso alla proprietà fondiaria e le possibilitd di riscatto della terra da parte dell'azienda associata. La riforma Miglioli-Bianchi ha un grande vantaggio: di potersi tradurre nella realtà con relativa facilitd. Essa infatti utilizza tutti gli elementi già in funzione e tien conto delt'apporto e dell'esperienza dell'imprenditore nella direzione dell'azienda e prescinde da qualsiasi proble1na di espropriazione del capitale, il quale ultimo presenta sempre gravi difficoltà pratiche di attuazione. Lecoopèrative Non è questa però l'unica soluzione. Anzi, biaogna Bit 5 ~ ,a Gino Bianco guardarsi bene dal fossilizzarsi in un sistema e pretendere di farlo calzare a tutte le situazioni ambientati. .Bisogna quindi avere sufficente elasticità m.entale per poter imm,aginare le forn-J,e diverse ed essere così oggettivi da riconoscere in tutte le forme che abbiano possibilità di realizzazione quella parte di bene che contengono e cer- .carne la pratica applicazione perchè dagli esperimenti pratici ne derivino !alutari insegnamenti. Il sistema, ch'io chianierei, almeno a!trattamente, il più perfetto ovvero il me1io imperfetto è quello della conduzione cooperativa. In essa si associano motivi di autonomia e di soiidarietd, mentre il profitto è devoluto in modo completo al lavoro direttivo e manuale. · La cooperativa può rif eri1·si alla proprietà od all'affitto. In quest'ultimo caso potrd meglio chiamarsi: affittanza collettiva ed assumere la form,a della conduzione unita dei terreni oppure queUa della conduzione divisa. Ho affermato essere la cooperativa, in astratto, la soluzione ideale ma, come tutte le . soluzioni ideali, essa presenta molte difficoltà di attuazione, presupponendo un apporto di elementi dirigenti i quali, alla preparazione tecnico-amministrativa, uniscano una co-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==