Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

ro le loro porte ai nostri prodotti. L'industrializzazione è tra i capisaldi della politica economica sovietica: molti Stati ora sovietizzati stanno notevol - mente cambiando le caratteristiche della loro econon1ia; dall'altra parte è ben nota la ampiezza delle integrazioni economiche reciproche tra gli Stati che si sono trovati a far parte del mondo sovietico. La nostra produzione industriale, specialmente meccanica, può particolarmente cercare i suoi sbocchi nei Paesi insufficientemente sviluppati, suscettibili di ampi e rapidi progressi, prescindendo da ogni pregiudiziale politica ed ideologica. Forse, soltanto attraverso la affermazione dei prodotti italiani in tali Paesi, spesso ricchi di minerali e di prodotti agricoli e quindi forni ti di adeguate disponibilità valutarie potremo trovare la strada per il superamento della crisi dei nostri scambi. Nel fu turo noi potremo anche fornire, in quantità massicce, macchinari ai Paesi che iniziano lo sviluppo industriale, magari anche con finanziamenti statunitensi od in - ternazionali, se avranno attua-- zione i piani, più volte annunciati, di valorizzazione delle aree depresse del mondo. L'Italia, solo se saprà potenziare e perfezionare la px-opria Bibli 680 Gino Bianco attrezzatura industriale, in particolare nel settore meccanico, avvalendosi tempestivamente delle misure più sagge e più idonee per trovare ed alimentare sbocchi adeguati sopratutto all'estero per i suoi prodotti, potrà risolvere i problemi della piena occupazione e dell'aumento del tenore di vita; altrimenti assai precaria è destinata a divenire la situazione economica nazionale, non potendo contare su risorse, per esempio agricole o minerarie, esporta - _ bili in quantità tale da bilanciare le importazioni indispensabili. Dobbiamo compiere anche uno sforzo di buona volontà per superare difficoltà indubbiamente enormi e dobbiamo, se necessario, crearci una mentalità produttivistica nuova, convincendoci che è pienamente possibile portare la nostra industria, in un tempo relativamente breve, su un piano di sviluppo e di progresso. Saranno indispensabili adeguati quadri di dirigenti e di tecnici, quadri composti di uomini preparati, che uniscano alla intraprendenza, all'ingegno ed all'intuizione, solide capacità per quanto concerne l'organizzazione della produzione e la conquista dE:i mercati. DANILO DE' COCCI

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