di poter dare di meno ai lavora tori con minori pericolL Purtroppo in questo modo, anche per uno strano complesso di deferenza e di timore verso Di Vittorio, i Governi ed i datori di lavoro hanno sempre agevolato l'opera della CGIL. E così in questa ginnastica di scioperi e di trattative, di richieste e di licenziamenti, il comunismo punta sulla debolezza del Paese per operare la sua infiltrazione pacifica e mimetizzata in cui riesce a dimostrare l'altrui incapacità e la propria forza. ... E l'altrui incapacità è evidente quando milioni di disoccupati non producono nè per sè nè per gli altri; quando le aziende non possono lavorare a pieno regime licenziando o riducendo gli orari, perchè non sanno a chi vendere ciò che sarebbe indispensabile per milioni d'infelici pri v'i del potere d'acquisto per comperare e condannati alla fame ed alla disoccupazione. E milioni di esseri umani vivono nella più completa indigenza mentre i nostri parlamentari in definitiva sono stati capaci solo a fare la statistica della miseria, ma non già a operare una reale azione distruttiva del fenomeno che 1nina alle fondamenta la nostra civiltà. E non si accorgono i nostri ~- 454 ,ca Gino Bianco governanti che troppo spesso per risparmiare qualche centinaio di miliardi di cartamoneta nel bilancio statale, non si sanno utilizzare energie umane e produttive che potrebbero di gran lunga innalzare il troppo misero tenore di vita di milioni di persone. Si ritiene utile al Paese il risparmio contabile di bilancio in vista di un illuso rio pareggio e non si pensa all'enorme sperpero di energie inutilizzate, si crede di risparmiare e si distrugge la ricchezza avvilendo milioni di persone. Questa è la nostra vera tragedia che ci porta giorno per giorno al comunismo distruggendo il nostro sacro patrimonio sociale e spirituale. Saprà il nuovo Governo _capire finalmente la ~ituazione? Saprà, come fece Rooselvelt negli Stati Uniti, creare le premesse del risveglio oper~io dal duplice dominio dei comunisti e dei datori di lavoro, attraverso una giusta legge sindacale indirizzata per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori? Saprà il Governo sopratutto avere, come ebbe Rooselvelt in una situazione altrettanto grave come la nostra, una politica veramente produttivistica ed illuminata per eliminare la disoccupazione che è alla base delle nostre tragiche condizioni?
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