nel favorire la tattica di Di Vittorio per rag.giungere i propri scopi. Tattica che ha trasformuto la lotta sindacale in ·una lotta di logoramento dello Stato, che muove gli operai verso illusorie conquiste che mai si raggiungono, che crea gli errori e le sperequazioni per avere sempre pronte le richieste, che sa con abile strategia non insistere troppo sulle richieste d,i front-e all'intransigenza degli industriali per creare il malcontento e l'insoddisfazione, -ohe sfrutta il malcontento per or.ganizzare i malcontenti anche tra gli anticomunisti, che si giova mirabilmente de•lla miope politica dei datori di lavoro per avere ~empre ragione, che sfrutta in pieno i ~oncorrenti sia per a.ggiogarli nelPunità di azione, sia ,per condannarli quando i poverelli cercano di sfuggire. E tutto concorre a favorire i comunisti. Dalla mancanza della legge sindacale alla debolezza delle al tre forze sin - dacali, dall'intransigenza dei datori di lavoro alla errata politica economica dello Stato. Lo stesso sciopero economico si è ormai trasformato in un'arma vitale nel combattimento dei comunisti contro la Nazione. Infatti con il sistema delle contrattazioni sindacali a Biblioteca Gino Bianco .grande raig,gio, che comprendono sovente milioni di lavoratori, e con il quale la parte padronale riesce a dare a tutti soltanto il ,poco che il datore di lavoro meno efficiente può dare, i comunisti hanno potuto creare il si-ste1na dello sciopero -generale a calendario che assume le ,precise caratteristiche della grande dimostrazione politica a sfonio sociale. In questo 1nodo si ob1bliga il Governo a intervenire e la -lotta non è più 1-ra operai e datori di lavoro 1na è tra lo Stato e la CGIL, questa con l'appoggio degli altri Sindacati che devono lottare contro i propri colleghi di Partito in uno strano sistema demagogico di concorrenza che porta all'autolesionis1no. Lotta continua, snervante che non ha mai fine, ma solo delle tregue, per poter meglio graduare lo sforzo e che porta come è logico ai risultati delle elezioni del 7 giugno. E meno gli operai ottengono e più la CG IL guadagna ed i datori di lavoro credono di fare il proprio interesse in una errata .politica utilitaristica che vorrebbe i Sindacati non comunisti in funzione di esclusiva concorrenza negativa alla OGIL, pur preferendo trattare con il più fort~, an(;he se comunista, svilendo sempre di più gli altri ohe sono di già più deboli, allo scopo 453
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