Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

ha i mezzi necessari-per la direzione del suo sindacato. In realtà non va dimenticata la distinzione fra il riconoscimento di un diritto e il suo esercizio prati_co. I << diritti » che seguono indicano invece -concreti aspetti della attività sindacale, in cui il singolo iscritto ha un certo peso e la possibilità di farsi sentire. Anche qui va chiarito che si tratta di una possibilità << giuridica », ancora astratta. Per diventare attuale, pratica, questa possibilità ha bisogno di determinate condizioni obiettive. In particolare: una continua pressione dal basso e una direzione centrale non burocratizzata, molto aperta e. sensibile. Tocchiamo qui, credo, sul punto dolente della questione. Esso ci suggerisce una osservazione di importanza fondamentale. Ossia: risolvendo il problema della comunicazione fra dirigenti e base, non si è ancora attaccato il problema di fondo, che è quello della fonte originaria delle decisioni politiche rilevanti. Chi fa la politica dei sindacati americani? Chi la decide? Chi fa la formula? Unproblemdai fondo •La comunicazione presuppone la formulazione di una politica definita, chiara ed esplicita, tale da essere comuBiblioteca Gino Bianco I nicabile. Garantendo il oer- A fetto ·funzionamento delle linee di comunicazione fra dirigenti e base, non si garantisce, per ciò· stesso e automaticamente, la democrazia interna dei sindacati. knzi, i mezzi di comunicazione di massa possono diventare ar• mi potenti e di rara cff i caci a, veri e propri strumenti di conformismo o di consenso democratico artificioso, nelle mani di una oligarchia. La democrazia è garantita solo allorquando esiste la po~- sibilità pratica di sostituiFe un gruppo dirigente, responsabile di una certa politica, con un altro, fautore di una politica diversa. A questo test di democraticità i sindacati americani non resistono. La reazione è negativa. Nelle parole di l(ermit Eby: <<••• La struttura del potere nel moviincnto operaio (americano) è, stando alle· mie esperienze, gerarchica, monolitica e colpe vole di costanti decisioni politiche dall'alto» (1). Non si tratta di una gran.- 1) Da « A critical Look at Labor (non pubblicato). Kermit Eby è professore .di Social Science all'Università di Chicago. Per oltre un decennio a capo delle attività educatrici e assistenziali del CIO, egli rappresenta, in modo sovente originale e sempre stimol(\nte, il tipo dell'uomo di cultura che, al di là del mondo accademico, partecipa a fondo alla discussione dei problemi del nostro tempo. 511

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