strazione finisce col dar luogo a incrostazioni burocratiche, che limitano e in taluni casi arrivano a soffocare la voce e gli eventuali controlli degli iscritti. Nel caso della U.A. W., il processo amministrativo, pur efficiente e specializzato, è ancora sottoposto allo scrutinio degli iscritti, sia localmente che, da un punto di vista più generale, attraverso i delegati alle conventions. La politica ufficiale della U.A.W. incoraggia decisamente questi atteggiamenti. Degna di nota a questo proposito è Ammunition, la rivista dell'Educational Department. Nel gennaio del 1950, Ammunition pubblicò un importante articolo dal titolo << Repealing the lron Law of Bureaucracy >> (Revocare la legge ferrea della Burocrazia). L'articolo intendeva dimostrare come il classico dilemma efficienza-democrazia non è insolubile, come anzi i fondamentali diritti dei singoli membri della U.A. W. sono salvaguardati mediante procedimenti che rendono possibile << essere efficienti senza sacrificare la democrazia». Venivano quindi elencati una serie di « diritti», i quali indicano particolari aspetti del programma della U.A. W., su cui gli iscritti sono invitati a discutere e a pronunciarsi: Bib 5 )0 Gino Bianco I dirittdi eilavoratodrei llaU.AW. ~ << 1) Il diritto dì dirigere il loro sindacato secondo i loro interessi; 2) Il diritto di appello e ricorso cont_ro ogni decisione della direzione centrale del sindacato; 3) Il diritto di sapere ciò che il sindacato va facendo, come sono impiegate le sue disponibilità finanziarie, come si arriva alle decisioni e quali decisioni sono di fatto adottate; 4) Il diritto di ridurre i loro doveri di natura finanziaria verso il sindacato; 5) Il diritto al sostegno da par- .! te del sindacato nello sforzo per ottenere salario ·e conùizioni di lavoro migliori e il posto di lavoro assicurato; 6) Il diritto alla difesa contro la concorrenza sleale di datori di lavoro · con manodopera supersfruttata; 7) Il diritto di decidere mediante votazione segreta quali condizioni di lavoro e salario sono accettabili agli iscritti, e quando e in quali circostanze essi sono pronti a scendere in sciopero ». Alcune osservazioni. Il diritto numero uno indica una mèta, certamente desiderabile, forse possibile, ma non attuale. E' una asserzione giuridica, che non è da scambiarsi per la descrizione di una situazione di fatto, scontata. Sembra implicare che il singolo .iscritto come tale
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