Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

globamento così come per i contratti di categoria dei chimici e dei tessili, prima ancora che si siano iniziate le vere e proprie trattative. Ed è chiaro che la debolezza sindacale è la rovina dei sindaca ti non comunisti, ma è la vera forza della CGIL di Di Vittorio, il quale ben sa che l'obiettivo della lotta non è conglobamento o il miglioramento di qualche lira nelle retribuzioni, ma il progressivo sfaldamento del sistema economico.· La vera controparte dei sindacati comunisti non è il datore di lavoro, ma lo Stato ed è contro lo Stato che in definitiva operano gli scioperi dimostrativi generali che sono rivolti a danneggiare non tanto l'imprenditore quanto la collettività. Un esame analitico delle condizioni sindacali ed economìche italiane offre un quadro veramente desolante della situazione che i lavoratori ed in genere il popolo italiano devono subire. Le realtà politica ed economica italiana contribuisce grandemente a questo stato di fatto ma è indubbio che le vicehde partitiche e personalistiche hanno un peso decisivo. Ormai, ed è ridicolo pretendere di far credere il con trario, ogni Confederazione dei B 4P2 ca Gino Bianco lavoratori, rappresenta una organizzazione di partito. e si hanno attraverso queste Confederazioni tutte le gamme dello schieramento politico del Paese. Ed il Sindacato si è ridotto quindi a puro strumento di . partito od almeno ogni Confederazione vorrebbe essere strumento per il proprio partito. Ma la realtà è che, a parte ogni dettaglio, il sindacalismo italiano è dominato dai comunisti, che attraverso la CGIL ed unicamente attraverso la CGIL, sono riusciti a conquistare quasi completamente le forze del lavoro. Ed il dominio i comunisti lo esercitano non già, e questo sia ben chiaro a tutti e soprattutto agli utili iloti, per migliorare la situazione della classe operaia, ma unicamente per creare una situazione di sempre maggior malcontento e di maggior sfiducia verso uno Stato che non sa reggere alle esigenze della vita moderna. Ogni vertenza per rivendicazioni o per licenziamenti è una tappa nel cammino veramen te progressivo del comunismo mimetizzato, che in Italia sta minacciosamente avanzando ed è veramente caratteristica la acquiescenza sia dei concorrenti in campo operaio che dei datori di lavoro

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