Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

scono la possibilità, teorica~ del controllo e della partecipazione degli iscritti di base, sono in realtà dirette e dominate da una minoranza attiva. Questa minoranza è la reale detentrice del potere e da essa promanano tutte le decisioni destinate a influenzare profondamente la vita dell'organizzazione. Roberto Michels ha espresso piuttosto pomposamente questa ge-· neralizzazione nella sua <<efrre a legge delle tendenze oligarchiche ». Ovviamente non si tratta di una generalizzazione dotata di una validità universale e assoluta. Come accade per solito alle proposizioni sociologiche, che siano pur f rutto di accurate osservazioni empiriche, la <<legge ferrca » del Michels soffre eccezioni ,, anche nel ristretto settore dell'attività sindacale americana. L'Unione dei Tipografi, per esempio, indica il caso di un sindacato fortemente organizzato in cui per altro la minoranza attiva, lungi dall'essere self-perpetuating e fuori tiro per quanto riguarda il controllo della base, si alterna al potere e all'opposizione secondo le classiche regole della pratica parlamentare. Lo stesso si può cl ire della United Automobile Workers of America, il militante sindacato che nella lotta per il riconoscimento e la Bibl 502 Gino Bianco propria giurisdizione esclusiva è riuscito ad esprimere, direttamente dalla rank und file, un tipo nuovo di dirigente sindacale, il sindacalista-manager. Il sindacalis-tmaanager Negli Stati Uniti, questo sindacalista di tipo nuovo è forse più compiuta1nenle rappresentato da Walter Reuther e dal suo gruppo, che oggi dominano il CIO. Il sindacalista-manager è già lontano dal volontarismo gompersiano e dal business unionism, anche se non ha dimenticato le lezioni fondamentali. Non perde di vista l'importanza della difesa degli interessi economici immediati e la necessità di ottenere indefinit~mente <<more and more » - concessioni e miglioramenti per gli operai, i quali guardano sovente a lui cosi co1ne i ceti medii guard~no al prop;io assicuratore ma conosce d altro canto i problemi del processo produttivo. Sa che questi problemi implicano certe responsabilità, tradizionalmente considerate appannaggio esclusivo del manage: ment, in rappresentanza dei proprietari. Il sindacalista di tipo nuovo è pronto ad assumere in proprio parte di queste re-

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