che, malgrado lo scioglimento, durante il processo o posteriormente alla sentenza, si fossero riuniti nuovamente. :rvia il progetto fu accolto male. La Commissione della Camera osservò che punire la diffusione di principii contrari allo Stato significherebbe colpire ogni specie di discussione anche puramente teorica ed elevare una barriera insormontabile contro lo sviluppo pacifico delle idee e delle opinioni. condizione stessa dei progressi dello Stato politico; e che la vita o la morte di ogni associazione si troverebbe cosi alla mercè del governo. Fu preparato un contro progetto che aveva il carattere di una legge penale e autorizzava la sospensione dell'associazione nel caso in cui fassero commessi reati, la cui responsabilità incombes- · se alle decisj_oni prese dall'associazione o dai suoi rappresentanti. Esso dava al tempo stesso facoltà alla Corte d'Assise, in caso di condanna, di ordinare lo scioglimento dell'associazione, mentre che, in caso di assoluzione, la sospensione doveva cessare di pieno diritto. Ma il contro pro~etto non fu accolto con maggior favore e venne respinto. Tuttavia il Consiglio di Stato, consultato dal Governo, riconosceva che questo può valersi del diritto che gli appartiene di vegliare alla tranquillità economica ed è autorizzato a ordinare anche lo s,cioglimento d'una società allorchè essa pone in pericolo siffatta tranquillità. apprezzamento questo ultimo derivante dalla competenza esclusiva del Ministero. L'azione governativa, salvo Biblic,484 1 Gino Bianco rari intermezzi liberali, si inspirò a questa teoria preventiva della libertà di associazione durante tutta la seconda metà del secolo XIX. Periodo di interpretazione liberale del diritto di associazione professionale: 1900-1921. Soltanto dopo il rigetto delle misure eccezionali presentate alla Camera dei deputati dall'on. Pelloux il 4 febbraio 1899, l'interpretazione liberale del principio di associazione ebbe a prevalere. I provvedimenti del Ministero Pelloux mirav:ano a regolare e a limitare il diritto di riunione e di associazione, a proibire gli scioperi nei servizi oubblici e a restringere la libertà di stampa. Il capitolo 2-bis del disegno di legge dal titolo « Aggiunte e modifiche alla legge di pubblica sicurezza e alla legge sulla stampa », comprendeva gli articoli seguenti: . 1) Oltre i casi previsti dal Codice penale sono vietate le associazioni dirette a sovvertire per vie di fatto gli ordinamenti sociali e la costituzione dello Stato; 2) l'Autorità di Pubblica Sicurezza, Ropra richiesta dell'autorità giudiziaria, procederà allo scioglimento delle associazioni di cui al precedente articolo, chiudendone i locali. sequestrandone gli atti, i registri, gli emblemi e trasmettendo tutti gli oggetti sequestrati all'Autorità giudiziaria. In caso di urgenza l'Autorità di Pubblica Sicurezza procederà allo scioglimento delle suindica-
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