rapporti fra salariati e ~ziend~ padronale, la Confederazione s1 dichiarava « favorevole a concedere ai lavoratori la compartecipazione, non solo ai prodotti ma perfino agli utili reali dèlle aziende, purchè si 1nantenesse integro il concetto di proprietà e la necessaria indipendenza della direzione dell'azienda ». In conformità a questo principio fondamentale, la Conf ederazione definiva, nel suo primo congresso, le sue norme di condotta nei termini seguenti: (Omissis) e J che tutte le associazioni difendano e diffondano l'istituto della mezzadria, come validissimo coefficiente di assetto sociale di i progresso agricolo , . . e di elevamento economico e morale per gli stessi lavoratori, usando criteri di liberalità e di modernità per il contenuto economico di tale contratto, ma sostenendo vigorosamente la necessità di sa·lvaguardare la direzione tecnica del proprietario contro i tentativi di coloro i quali, 'sia con la limitazione di tale facoltà sia con la coatta sostituzione del contratto di affitto al contratto· di mezzadria, mirano a estromettere dalla gestione dei campi quelle stesse capacità tecniche che si sono rese benemerite del progresso agricolo e della produzione. Per quanto riguarda il contenuto economico, si sostenga il principio fondamentale della divisione a perfetta metà di tutte le spese di esercizio, di tutti i prodotti e redditi dell'azienda, di tutti i rischi e deBiblioteca Gino Bianco perimenti del bestiame, derra• te, macchinari, attrezzi, ecc.; d) che laddove vi è evidente sproporzione fra l'effettivo contributo del lavoro e del capitale nella produzione, si proceda ad analoga ripartizione dei prodotti e delle spese (colonìa parziaria J ,· e) che il principio della compartecipazione sia esteso anche alle categorie degli avventizi e dei salariati fissi. La Confederazione pervenne ad organizzarsi solidamente, raggruppando circa 500 enti ed associazioni e costituendo diverse federazioni regionali (Lombardia, Piemonte, Alto Veneto, Marche, Emilia, Toscana, Umbria Italia meridionale, Sicilia, Sardegna). La sua forza numerica fu valutata a un totale di 700.000 aderenti. La Confederazio~e Generale del Commercio Al contrario dell'organizzazione agraria, l'organizzazione della classe padronàle commerciale ha soprattutto conservato un carattere locale ed economico, in ragione del fatto che i suoi interessi più importanti riguardano là vita locale. Nondimeno, per fronteggiare _il ~ovi-: mento nazionale· degl'1mp1egati e dei commessi, essa si costitul in « Confederazione generale del commercio». Il movimento padronale dell'industria si è mostrato di gran lunga più robusto ed efficace. Le prime organizzazioni sorsero nel Biellese, a Massa, a 'forino, per tenere in iscacco il 479
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