a) Spirito cristiano, di cui si cerca far applicazione alla · società e al rapporti fra le classi; b) ripudio dell'idea rivoluzionaria e risoluzione di attuare la riforma sociale non con mezzi violenti ma per le vie costituzionali; e) tendenza generale alla collaborazione di classe piuttosto che alla lotta di classe, ma collaborazione organizzata fra le classi organizzate (Corporazioni integrali); d) come scopo finale, non già il collettivismo ma lo sviluppo e la diffusione delle forme private ed autonome di proprietà e produzione; e) indipendenza a riguardo dei partiti politici, il che significa che pur riconoscendo le affinità col « partito popolare» la Confederazione si considerava autonoma nel campo sindacale e tecnico. La Confederazione italiana fu anch'essa provata da lotte intestine. Si formò nel suo seno un'estrema sinistra che provocò nel 1920 una scissione e creò la Confederazione sindacale cristiana; ma questa· non ebbe vitalità. L'Unione Italiana del Lavoro La partecipazione dell'Italia alla guerra del 1914-1918fu preceduta da un lungo periodo di incertezze e di contrasti vio;- lenti che ebbero la loro ripercussione sul movimento sindacale. Una frazione notevole dell'Unione sindacale italiana, partigiana dell'intervento, fonBiblioteca Gino Bianco dò l'« Unione italiana del lavoro » che vide affluire ad essa gli operai repubblicani e socialisti favorevoli alla guerra. Il numero degli aderenti da essa dichiarati nel 1921 ammontava a 200.000. L'Unione italiana del lavoro affermava nel suo programma di tenersi in disparte da ogni azione politica e di condurre la lotta contro il capitalismo e il regime del salariato. Essa considera va suo fine supremo l'« attribuzione alla classe operaia organizzata della produzione, della distribuzione e dello scambio delle ricchezze »; ma annunziava come premessa necessaria alle conquiste di ordine economico « l'elevazione del proletariato alla dignità e alla capacità che lo metterebbe in grado di risolvere tutti i problemi della produzione e della giustizia sociale ». Le coof)erative Il quadro delle organizzazioni sindacali non sarebbe completo se non si facesse almeno menzione dei rapporti tra sindacati, cooperative, società di mutuo soccorso ed altre istituzioni di previdenza in generale. Cosi come l'azione sindacale è derivata dalla• mutualità, i sindacati si sono sforzati di accrescere la loro influenza e di rafforzare i vincoli di solidarietà sociale, a mezzo di organi di cooperazione e di mutualità. Sotto l'impulso dei sindacati professionali, il movimento cooperativo aveva raggiunto un grado di prosperità assai elevato. Ci è qui impossibile darne un'idea 477
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