Bisogna menzionare, accanto alla Confederazione generale del lavoro, qualche altra organizzazione facente capo al· sindacalismo rivoluzionario. Già nel 1906, allorchè nacque la Confederazione generale del lavoro, sindacalisti rivoluzionari, repubblicani e anarchici avevano cercato dar vita a un « Comitato nazionale di resistenza» (Parma 1907), ma il tentativo fallì. Sotto l'influenza delle idee del Sorel, penetrate in Italia ove trovarono valorosi fautori nelle persone del Labriola, del Leone e d'altri, nacque l'« Unione sindacale » che si dichiarò indipendente da ogni partito e adottò lo sciopero generale non come mezzo di difesa politica, ma come metodo attivo, tale da conferire al proletariato una potenza di azione efficace e da incamminarlo verso la conquista dello Stato. L'Unione pervenne a riunire più di 100.000 aderen1ii. \ La "Rerum Novarum,, L'organizzazione sindacale cristiana ebbe sviluppo dall'Enciclica « Rerum Novarum », promulgata nel 1891 da Leone XIII. Essa fu promossa dall'« Opera dei congressi», il ramo sociale dell'azione cattolica. Le associazioni operaie e agricole cristiane presero di preferenza il nome di leghe del lavoro. I tratti distintivi dell'organizzazione furono definiti nel 1903 al Congresso di Bologna: Le Unioni professionali, pur mirando ad avvicinare i due elementi operaio e padronale, dovevano comporsi esclusivamente di operai; essere confessionali Bi 476 a Gino Bianco .. per lo spirito che le animava e le persone dei dirigenti, ma aµtorizzate a tacere il loro carattere nelle denominazioni adottate; veniva decisa, infine, un'azione in favore del riconoscimento giuridico dei sindacati. A quest'epoca si contavano 400.000 cattolici organizzati: vi fu poi un periodo di decadenza che si prolungò fino al 1911, data alla quale le istituzioni economiche si raggrupparono per formare la Unione economica sociale dei cattolici d'Italia; questa creò un Segretariato generale per l'organizzazione professionale. In questo stesso anno si conta vano 374 organizzazioni professionali con 104.164 aderenti. Il movimento cattolico crebbe dal 1911 al 1914, decadde durante la guerra ed ebbe una vigorosa ripresa all'indomani deila pace. Nel 1918 fu fondata la « Confederazione italiana dei lavoratori », alla quale aderirono 10 Sindacati nazionali e 26 Uffici del lavoro di diverse città italiane. La Confederazione comprese organizzazioni locali (leghe di mestiere, unioni professionali, unioni del lavoro) e federazioni o sindacati nazionali, tra cui più importanti la « Federazione italiana dei coloni», la « Federazione italiana dei tessili », ecc. · Nel 1921 l'Organizzazione cristiana dichiarava 992.390 aderenti; nel 1922, 597.503 membri iscritti alle Federazioni nazionali e 581.174 iscritti alle unioni locali. I principii sui quali si fondava questo movimento possono essere così formulati:
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